Una Maserati MC12 stradale, con soli 7.500 chilometri all’attivo, è in vendita da Simon Kidston, in Svizzera. L’auto appartiene a una famiglia ristretta di 50 esemplari. Più nello specifico, è la diciannovesima della serie. Nessuno può metterne in dubbio l’esclusività. Il suo attuale ed unico proprietario è un italiano residente a San Marino, che l’ha utilizzata poco e con competenza, essendo anche un pilota. La livrea è la più classica della specie: tinta Fuji White con grafiche blu, esattamente come sull’esemplare del debutto. Il prezzo è su richiesta.
Sul piano stilistico, la Maserati MC12 somiglia a un prototipo del campionato mondiale endurance degli anni romantici, anche se può essere utilizzata sulle strade di tutti giorni, prestando le dovute attenzioni. Ci si può recare persino in centro città, per un caffé o per una sessione di shopping, avendo a mente che c’è pochissimo spazio per i bagagli (ma per un Rolex lo spazio si trova).
Stretta la sua parentela con la Ferrari Enzo, da cui deriva. Può essere, in un certo senso, considerata la sua sorella del “tridente“. La Maserati MC12 è una delle opere più affascinanti della casa modenese. Questa supercar in serie limitata offre contenuti tecnici di alto valore ingegneristico in un quadro estetico coinvolgente. Non si può dire che sia bella nel senso stretto del termine, ma ha fascino da vendere. La vista frontale e di 3/4 anteriore sono mozzafiato. Meno bene va nello specchio di coda, condizionato dai diktat aerodinamici.
Il compito della spinta fa capo a un motore V12 da 5998 centimetri cubi di cilindrata, che eroga 630 cavalli di potenza a 7500 giri al minuto e 652 Nm di coppia a 5500 giri al minuto. Incredibile la forza espressiva di questo cuore proveniente da Maranello. Tra i suoi plus, le sonorità meccaniche da antologia. Il vigore energetico dell’unità propulsiva, abbinato a un peso a secco di soli 1335 chilogrammi, genera una tela prestazionale molto incisiva, solo in parte testimoniata dalla cifre. La Maserati MC20 brucia il passaggio da 0 a 100 km/h in soli 3.8 secondi e raggiunge una punta velocistica di oltre 330 km/h. Nel 2004 erano cifre fuori dal comune, ma ancora oggi dicono tanto.
Molto valido il cambio a 6 marce elettroattuato, con paddle al volante. Eccellente l’handling, degno di un bolide da corsa. Il piacere di guida è al top. Anche in pista la Maserati MC12 non fatica a trovarsi a suo agio. Anzi, è proprio tra i cordoli che si esprime al meglio, ricompensando il conducente con le migliori emozioni di guida. Su strada, si apprezza la carrozzeria di tipo roadster, con tettuccio rigido asportabile, che permette il godimento delle sue doti en plein air. Ora qualche facoltoso uomo d’affari potrà accarezzare l’idea di mettere in garage un esemplare speciale del modello. Beato lui.
Fonte | Kidston