I nostri colleghi di Top Gear England hanno parlato con il CEO di Jeep Christian Meunier della situazione del marchio. Al momento, l’azienda vive una fase di trasformazione, con auto elettriche come l’Avenger. In seguito arriveranno altri modelli di segmento elevato Tuttavia, secondo il numero uno della casa americana il focus di questo tipo di modello per il suo brand non dovrebbe essere rappresentato dal premium.
Jeep: il numero uno della casa americana sogna che un giorno le auto elettriche del suo marchio siano in grado di attraversare fiumi
Se fino a pochi anni fa Jeep rappresentava un marchio di fuoristrada e di motori a combustione, ora la gamma del brand è composta da veicoli ibridi ed elettrici. Infatti oltre all’Avenger che ha una versione elettrica al 100 per cento, i nuovi Grand Cherokee, Renegade, Compass e Wrangler sono proposti anche come ibridi. A breve dovrebbe debuttare il fuoristrada completamente elettrico Recon e una Wagoneer S. Questi due modelli arriveranno rispettivamente nel 2024 e nel 2025. Entrambe le auto saranno vendute in tutto il mondo e nasceranno sulla nuova piattaforma EV di Stellantis.
“Per Jeep, l’elettrico non ha svantaggi. È una grande opportunità”, afferma Meunier. Il CEO si mostra molto ambizioso: “Voglio una Jeep elettrica che possa guadare i fiumi. Questo è possibile, perché non ha bisogno di aria per il motore”, ha dichiarato il numero uno della casa americana. Il Grand Wagoneer deve essere un concorrente della Range Rover e il Wagoneer S è un grande SUV elettrico, quindi sono costosi. Ma il resto della nostra gamma sarà accessibile. Jeep non deve essere un marchio premium,” ha detto Meunier. Del resto ciò è testimoniato dal fatto che l’Avenger ha un prezzo molto simile a Opel Mokka-e o Peugeot e-2008.
Meunier ha detto anche che le vendite di Jeep dovrebbero migliorare nei prossimi anni attraverso rivenditori specializzati. Adesso le auto della casa americana negli showroom sono ancora circondate da Fiat, Alfa e Abarth. In futuro, la casa americanavuole vendere più auto ma con meno concessionari, quindi senza dover condividere gli spazi con altri marchi del gruppo Stellantis.