Le indiscrezioni su un possibile addio alla Ferrari da parte di Laurent Mekies, oggi Direttore Sportivo della Scuderia del Cavallino Rampante, si erano fatte sempre più largo negli ultimi giorni. Un set di discussioni che ora sono diventate conferme visto che proprio Laurent Mekies dirà addio alla Scuderia al termine dell’attuale stagione di Formula 1 migrando verso la Scuderia AlphaTauri col ruolo di team principal del team di Faenza, dove prenderà il posto di Franz Tost che lascia un ruolo mantenuto per quasi vent’anni tra Toro Rosso prima e Scuderia AlphaTauri poi pur mantenendo un ruolo di consulente anche per la stagione 2024.
Fino a questo momento però la Scuderia di Maranello non ha rilasciato alcun comunicato stampa utile ad annunciare l’addio di Laurent Mekies, che con molta probabilità avvierà il suo ruolo da team principal della Scuderia AlphaTauria partire dai primi mesi del 2024: la rivoluzione del team di Faenza passa anche dall’approdo in AlphaTauri di Peter Bayer, ex FIA, che ricoprirà il ruolo di CEO.
Mekies ha chiaramente ammesso di essere “onorato di assumere il ruolo di Team Principal”, oltre che di essere felice di ritornare alla Scuderia dove aveva già trascorso “gran parte della mia carriera” come ingegnere di gara e poi come ingegnere capo e responsabile delle prestazioni del veicolo.
Da tempo si rincorrevano voci sulla separazione tra Ferrari e Laurent Mekies
Che il clima tra Ferrari e Laurent Mekies era mutato si era capito ormai da almeno un mese. La possibile separazione fra il Direttore Sportivo del muretto Ferrari e la Scuderia di Maranello appariva sempre più certa, sebbene Frederic Vasseur, nuovo team principal della Ferrari succeduto a Mattia Binotto, ci aveva tenuto a sottolineare che si trattava di speculazioni lontane dal divenire certezze adesso materializzatesi tanto da ammettere che Mekies sarebbe stato “uno dei pilastri della Ferrari del futuro”.
Quelle che sembrano delle vere e proprie instabilità in seno alla Gestione Sportiva della Scuderia di Maranello sembrano essere al centro di una ristrutturazione comunque praticata “in corso d’opera”. A Maranello sembra mancare sempre di più una necessaria stabilità, utile quantomeno per chi come Ferrari ambisce a mettere a punto un progetto di successo. La storia stessa della Ferrari è quasi sempre costellata di cambi di casacca e cambiamenti al vertice, dove nella maggior parte dei casi si è assistito a consistenti fluttuazioni nei risultati espressi.
Nell’arco degli ultimi mesi l’addio di Mattia Binotto non è quindi l’unico fra quelli che insistono fra le stanze della Gestione Sportiva. Successivamente alle dimissioni del team principal abbiamo notato l’addio dell’eterno Gino Rosato, figura storica del Cavallino Rampante, di Jonathan Giacobazzi, executive race manager, e tra gli ultimi quello del numero uno dell’aerodinamica ovvero David Sanchez. Come era apparso plausibile, sin dall’inizio, la ristrutturazione Ferrari non sembra finire qui e la partenza in direzione Scuderia AlphaTauri di Laurent Mekies è lo specchio della direzione intrapresa a Maranello. Permane quindi una certa instabilità all’interno della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante, una condizione che aveva subito una consistente accelerazione con le dimissioni dell’aerodinamico David Sanchez. Con Laurent Mekies, così come nel caso dello stesso Sanchez, se ne va dalla Ferrari una fra le figure di maggiore legame con la gestione precedente affidata a Mattia Binotto.
Potrebbe quindi non essere conclusa la ristrutturazione Ferrari e il conseguente esodo di tecnici e figure importanti in seno alla Scuderia di Maranello. Nel caso specifico di Laurent Mekies, probabilmente il francese si aspettava di essere promosso al ruolo di team principal della Ferrari dopo essere stato “vice” di Mattia Binotto, un no che potrebbe aver pesato tanto nelle decisioni odierne di Mekies.