Quando una Ferrari 250 GTL viene offerta all’asta, scatta immediato l’interesse dei potenziali acquirenti e di quanti possono soltanto sognare un simile gioiello. È già successo in passato e continua a succedere ancora oggi, grazie all’esemplare del 1963 proposto a Villa Erba, Cernobbio, il prossimo 20 maggio, da RM Sotheby’s. Le stime della vigilia, per l’auto in catalogo sul Lago di Como si muovono in un range da 1.3 a 1.6 milioni di euro. Cifre molto elevate, ma coerenti col prestigio del modello e con il suo stato di conservazione.
Qui si parla di un prodotto di alto collezionismo. L’idea dell’acquisto può essere accarezzata soltanto da pochi fortunati, col conto in banca sorridente. Agli altri non resta che sognare. La vettura appartiene a una serie di 350 esemplari. Nello specifico, è la 30esima ad aver preso forma negli stabilimenti di Maranello. Magnificamente conservata, offre al meglio le sue grazie.
La Ferrari 250 GTL si concede alla vista con uno stile di grandissima eleganza, che segna dei riferimenti in termini di classe e bellezza. Pininfarina, coi suoi tratti, ha stupito il mondo, per l’ennesima volta. In un certo senso, questa può essere vista come un vettura di transizione, che ha fatto da ponte fra le sportive da competizione della generazione precedente e le lussuose granturismo giunte dopo di lei. Sicuramente è una delle auto più belle di tutti i tempi ed è una “rossa” molto acclamata. Fra i suoi punti di forza, l’eccellente comportamento stradale, che rende efficaci e gratificanti le sue dinamiche. La Gran Turismo Lusso piaceva anche ai clienti più sportivi. Steve McQueen se ne concesse una.
Il modello offerto all’asta da RM Sotheby’s sfoggiava inizialmente la rara combinazione di colori Oro Chiaro su Nero. La sua prima consegna avvenne in Italia, dove la vettura rimase anche negli anni successivi, pur cambiando più volte targa e proprietario. Nel 2007, questa Ferrari 250 GTL prese parte alla cronoscalata Bologna-Raticosa. Qui fece il suo debutto pubblico nella nuova veste cromatica, con carrozzeria in Rosso, abbinata ad interni in pelle nera. Nel 2018 vinse il Best in Show al Concorso Internazionale d’Eleganza di Montecatini Terme.
Quest’automobile, con motore originale, si presenta nelle condizioni di conservazione che derivano da decenni di proprietà amorevole. Il senso del vissuto aggiunge note di romanticismo di impagabile valore, ma chi volesse sottoporre il modello a un luccicante restauro, potrà farlo partendo da favolose specifiche di fabbrica. L’impegno economico è fuori dalla portata dei comuni mortali, ma è anche giusto che sia così: non tutti possono avere un quadro di Caravaggio in casa. Stiamo parlando di un’opera d’arte a quattro ruote, capace di far girare la testa anche nei più prestigiosi concorsi di bellezza del pianeta.
Fra i suoi ammiratori, il mitico musicista e direttore d’orchestra austriaco Herbert von Karajan, rapito dalla classe dei suoi tratti e dalle sublimi musicalità del suo motore, che pulsa sotto il cofano anteriore. Si tratta di un V12 da 3 litri di cilindrata, che eroga una potenza massima di 240 cavalli a 7500 giri al minuto. Questa energia regala una spinta incisiva fino alla punta velocistica di 240 km/h. Anche la ripresa è molto corposa. Notevole, come dicevamo, la tenuta di strada, degna di modelli dall’aspetto più muscolare. Come riferito in un’altra circostanza, la Ferrari 250 GTL può sfilare con nonchalance alla Croisette, ma sa tirare fuori gli artigli in pista, dove riesce a tenere testa ad auto più intonate all’indole prestazionale. Miracoli che solo agli uomini del “cavallino rampante” possono riuscire.
Fra i punti di forza del modello, il comfort, espresso a un livello straordinario per una vettura di questo genere. Anche il piacere tattile e visivo è al top, grazie ai materiali nobili usati nell’abitacolo, dove si registrano trionfanti distese di pelle. Ciò che, però, maggiormente ha contribuito al successo storico di questa vettura è stato il suo fascino stilistico, a dir poco sublime. La Ferrari 250 GTL è un’icona di classe e di eleganza. La bellezza appartiene al suo apparato genetico. Qualche fortunato potrà portare a casa l’esemplare, con telaio numero 4417, messo all’asta da RM Sotheby’s a Villa Erba. Si giungerà alla vendita? Penso di sì, ma gli incanti sono imprevedibili.
Fonte | RM Sotheby’s
Foto | Paolo Carlini ©2023 Courtesy of RM Sotheby’s