La Ferrari 250 GT Boano è una leggenda tra le gran turismo, un gioiello unico che unisce l’eleganza e l’audacia dell’iconico marchio di Maranello. Questa meraviglia della meccanica e dell’arte automobilistica nasce nel 1954, quando la Carrozzeria Boano ottenne l’appalto per la realizzazione della concept car 250 GT, originariamente ideata da Pininfarina.
L’estetica della 250 GT Boano è inimitabile. Vanta linee morbide e sinuose, che si mescolano armoniosamente con una linea di cintura più bassa, dando vita a un design raffinato e allo stesso tempo audace. Dalle mani esperte di Boano nascono, in due anni di produzione, 70/80 coupé con tetto basso, tra cui spicca questa incantevole Ferrari 250 GT Boano del 1956.
Ferrari 250 GT Boano: attesa all’asta una delle sole 14 unità costruite con carrozzeria in alluminio
Un’innovazione notevole della 250 GT Boano è l’utilizzo dell’alluminio per il corpo vettura, al posto dell’acciaio. Questo esemplare del 1956 è uno dei soli 14 realizzati in questo modo, un dettaglio che ne accresce ulteriormente il valore.
L’alluminio, infatti, rende l’auto più leggera e, di conseguenza, permette al motore Colombo V12 da 3 litri di esprimere tutto il suo potenziale, offrendo al conducente un’esperienza di guida eccezionale.
La Ferrari 250 GT Boano, che MonacoCarAuctions metterà all’asta, rappresenta un capitolo significativo della storia automobilistica. Quest’auto, consegnata nuova a Luigi Chinetti, ha partecipato al Gran Premio di Nassau nel 1956 con Jan de Vroom al volante. Il suo splendore non è affievolito dal tempo: la carrozzeria azzurra metallizzata con tetto bianco a contrasto e gli interni lussuosi rivestiti in pelle blu e crema ne esaltano l’inconfondibile fascino.
Inoltre, l’auto viene fornita con la certificazione Ferrari Classiche, che ne attesta l’autenticità di tutte le sue componenti. Questo straordinario pezzo di storia di Ferrari farà parte dell’AstaRossa che si terrà l’8 giugno. Il suo prezzo di vendita è previsto tra 1,3 e 2 milioni di euro, un investimento in linea con il valore inestimabile di questa straordinaria vettura realizzata dal cavallino rampante.
Il progetto venne curato da Mario Felice Boano
La storia dell’automobilismo ha visto molte auto iconiche, ma poche possono competere con il fascino della 250 GT Boano. Il nome Boano deriva dal designer che ha lavorato su questa splendida auto: Mario Felice Boano.
Prese le redini di Pinin Farina (oggi Pininfarina), che iniziò il progetto 250, ma non poté portarlo a termine a causa dell’incendio della sua fabbrica. Boano, con la sua carrozzeria Ellena, prese il progetto di Pinin Farina e portò a termine il design della 250 GT.
Una delle caratteristiche che distingue la versione Boano è il suo design elegante e sinuoso. Vanta una silhouette bassa e lunga che promette velocità e potenza. La griglia anteriore a nido d’ape, il lungo cofano che ospita il V12 e vari dettagli cromati contribuiscono a dare alla Ferrari 250 GT Boano un aspetto raffinato e aggressivo allo stesso tempo.
Il Colombo V12 3.0, che produceva circa 220 CV di potenza, è abbinato a un cambio manuale a 4 marce, permettendo all’auto di raggiungere velocità di punta di oltre 230 km/h, una prestazione impressionante per l’epoca. Dispone anche di sospensioni indipendenti anteriori e un asse rigido posteriore, fornendo un equilibrio tra comfort di guida e prestazioni sportive.