Alfa Romeo e Fiat si preparano ad annunciare numerose novità. Solo di recente vi abbiamo mostrato le nuove Topolino e 600 che dovrebbero debuttare ufficialmente il prossimo 4 luglio ma che ormai non hanno più segreti quanto meno per quello che concerne il loro design esterno. Ovviamente questo è solo l’inizio per la principale casa automobilistica italiana. Anche Alfa Romeo dopo Tonale e i restyling di Giulia e Stelvio quest’anno svelerà una sorpresa e cioè una hyper car che forse sarà portata in produzione nei prossimi anni ma solo ed esclusivamente in edizione estremamente limitata.
Fiat e Alfa Romeo: nel 2024 le due case italiane potrebbero monopolizzare le attenzioni di appassionati e addetti ai lavori
Questo però sarà solo l’inizio per le due case automobilistiche italiane più rappresentative che nel 2024 monopolizzeranno le attenzioni di appassionati e addetti ai lavori grazie ad alcune novità particolarmente attese che potrebbero provocare un vero e proprio sconquasso a livello europeo per il mercato auto. Infatti nella prima metà del 2024 faremo la nostra prima conoscenza con il nuovo B-SUV di Alfa Romeo, un modello questo di cui si parla davvero da molti anni e di cui ormai è iniziato il conto alla rovescia verso il debutto.
Di questo veicolo presto scopriremo il nome. Si dice infatti che massimo a settembre del 2023 Jean-Philippe Imparato svelerà la denominazione scelta per questa vettura che comunque dovrebbe essere in continuità con quella che è la storia e la tradizione dello storico marchio milanese. Questo significa che non si tratterà di un nome completamente inedito ma che probabilmente si pescherà nella storia del marchio riportando in vita un nome iconico o comunque una parte di esso.
Questa vettura di Alfa Romeo sarà prodotta a Tychy in Polonia nello stesso stabilimento di Stellantis in cui già adesso viene prodotta la nuova Jeep Avenger e dove a partire dai prossimi mesi dovrebbe iniziare anche la produzione della nuova Fiat 600. Come queste due auto anche la vettura del Biscione adotterà la piattaforma CMP dell’ex gruppo PSA ma in una forma più estesa. L’auto infatti dovrebbe avere misure maggiori rispetto alle auto di Jeep e Fiat che non raggiungono i 4,1 m di lunghezza. Si parla di una misura tra i 4,2 e i 4,3 m forse più vicina a quest’ultimi.
Questa sarà la nuova entry level della gamma della casa automobilistica milanese e dunque avrà un ruolo molto importante per la crescita ulteriore delle immatricolazioni del marchio che già da qualche tempo a questa parte hanno registrato una crescita grazie al debutto di Tonale in particolare ma anche dalla buona accoglienza ricevuta dai restyling di Giulia e Stelvio. Inoltre questa auto avrà importanza anche per un altro motivo e cioè perché sarà la prima auto del marchio meneghino ad avere in gamma una versione completamente elettrica. Dunque questa auto segnerà l’inizio di una nuova era per la casa del Biscione che nei prossimi anni elettrificherà completamente la sua gamma a partire dal 2027 vendendo solo auto elettriche al 100 per cento.
L’altra grande novità per il 2024 sarà la nuova Fiat Panda. Questa auto, il cui nome deve ancora essere confermato ufficialmente riporterà Fiat nel segmento B delle hatchback con una vettura lunga 4 m dallo stile moderno e squadrato che darà origine ad una nuova famiglia di auto di Fiat a cui dovrebbe seguire nel 2025 anche una nuova Fiat Multipla. Questo debutto dunque segnerà per Fiat un momento importante della sua storia. L’auto infatti dovrebbe rappresentare un vero e proprio elemento di rottura rispetto al passato ma mantenendo fede a quella che da sempre è la caratteristica di Panda e più in generale di tutte le auto di Fiat e cioè un rapporto qualità prezzo davvero competitivo che potrebbe permette a Fiat di monopolizzare il segmento B del mercato conquistando preziose quote di mercato.
In questo modo dunque Alfa Romeo e Fiat potrebbero dunque essere davvero protagoniste in Europa nel segmento B con un 2024 che si preannuncia come un anno davvero molto molto interessante per le due famose case automobilistiche italiane su cui Stellantis non nasconde di puntare forte per l’ulteriore crescita futura.