Volkswagen, il primo gruppo automobilistico europeo, ha annunciato un piano di ristrutturazione per migliorare la sua redditività e competere con il suo principale rivale, Stellantis, il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Il piano prevede una maggiore integrazione tra i marchi del gruppo, una riduzione dei costi fissi e variabili, una semplificazione della gamma di prodotti e una maggiore enfasi sull’elettrificazione e la digitalizzazione.
Volkswagen sembra imitare Stellantis nel suo piano di ristrutturazione
Il piano di Volkswagen ricorda molto da vicino quello attuato dal CEO Carlos Tavares per quanto riguarda il gruppo Stellantis e che sta dando grossi frutti alla società nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe. L’obiettivo di Volkswagen è di raggiungere un margine operativo del 7-8% entro il 2025, contro il 4,3% registrato nel 2020. Per farlo, il gruppo tedesco si ispira al modello di Stellantis, che ha ottenuto un margine del 10% nel primo semestre del 2021 grazie a una forte sinergia tra i suoi marchi e a una gestione efficiente dei costi e delle risorse.
Volkswagen intende quindi sfruttare al meglio le potenzialità delle sue piattaforme modulari, che consentono di produrre diversi modelli condividendo componenti e tecnologie. Inoltre, il gruppo vuole ridurre la complessità della sua offerta, eliminando le versioni meno richieste e focalizzandosi sui segmenti più redditizi, come i suv e le auto elettriche.
Il piano di Volkswagen prevede anche un forte investimento nella transizione energetica e nella digitalizzazione, con l’obiettivo di diventare leader nel mercato delle auto a zero emissioni e dei servizi di mobilità connessa. Il gruppo tedesco ha già lanciato la sua famiglia di auto elettriche ID, basate sulla piattaforma MEB, e ha annunciato la creazione di una nuova piattaforma SSP, che sarà la base per tutti i suoi futuri modelli elettrici.
Volkswagen si prepara quindi a una sfida cruciale per il suo futuro, cercando di coniugare crescita e sostenibilità. Il gruppo tedesco dovrà dimostrare di essere in grado di competere con Stellantis, ma anche con altri rivali come Toyota, Hyundai-Kia e i nuovi attori cinesi e americani del settore dell’auto elettrica.