Lancia Gamma è il nome di una delle vetture più rappresentative della storia del marchio torinese. Si tratta di una berlina di classe alta, prodotta dal 1976 al 1984, che ha ricoperto il ruolo di ammiraglia della gamma Lancia. La vettura si distingueva per il suo design elegante e originale, firmato da Pininfarina per la versione berlina e da Zagato per la versione coupé.
Lancia Gamma: la mitica vettura tornerà nel 2026 e potrebbe rappresentare un vero spauracchio per le case tedesche
La Gamma era dotata di un motore boxer a 4 cilindri, con cilindrata da 2 o 2,5 litri e potenza da 120 a 140 CV. Il propulsore era innovativo e raffinato, ma anche delicato e costoso da mantenere. La Gamma offriva una guida confortevole e sicura, grazie alla trazione anteriore, al cambio a 5 marce, all’ABS e all’autolivellamento delle sospensioni posteriori.
La Gamma ha venduto circa 22.000 esemplari in otto anni di carriera, un risultato inferiore alle aspettative. La vettura ha sofferto la concorrenza di modelli più affidabili e prestigiosi, come la BMW Serie 5, la Mercedes W123 e la Citroën CX. La vettura è stata sostituita nel 1984 dalla Thema, una berlina realizzata in collaborazione con Fiat e Saab.
Ma il nome Gamma potrebbe tornare a vivere nel futuro di Lancia. Il ceo del marchio, Luca Napolitano, ha infatti annunciato che la seconda vettura in arrivo dopo la Ypsilon, prevista per il 2026, si chiamerà proprio così. Si tratterà di una berlina sportback a cinque porte, con una linea filante e aerodinamica, ispirata alla Tonale di Alfa Romeo.
La nuova Gamma sarà lunga quasi 4,70 metri e sarà basata sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis. Sarà dotata di una motorizzazione elettrica, con una potenza stimata intorno ai 300 CV e un’autonomia di circa 700 km nel ciclo WLTP. La nuova Gamma sarà l’ammiraglia della gamma Lancia e punterà a conquistare il segmento premium delle berline medie.