Il capo di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha espresso la sua frustrazione per le normative europee sulle emissioni, definendole “una cavolata”. In un’intervista concessa alla stampa internazionale in occasione della partecipazione della casa automobilistica del Biscione alla Le Mans Classic, Imparato ha detto che le regole Euro 7, che entreranno in vigore nel 2025, sono troppo severe e irrealistiche per i costruttori di auto.
Imparato ha sottolineato che Alfa Romeo è impegnata nella transizione verso la mobilità elettrica, ma ha anche difeso il ruolo dei motori a combustione interna, soprattutto per i modelli sportivi e prestazionali del marchio italiano. Imparato ha detto che Alfa Romeo vuole continuare a offrire auto emozionanti e appassionanti, ma che le norme Euro 7 rendono difficile conciliare questo obiettivo con il rispetto dell’ambiente.
Euro 7 definita dal numero uno del Biscione “Una cavolata”
Imparato ha dichiarato: “L’incertezza è particolarmente frustrante, una volta che le regole per Euro 7 saranno finalmente in vigore, ci metteremo al lavoro e vi garantisco che rispetteremo tutti gli standard che ci hanno fissato. Rispetteremo le regole. Indipendentemente dalle conseguenze. Ma stiamo investendo miliardi nell’elettrificazione, perché stiamo implementando a una velocità che non ha precedenti per questo settore. Mentre la concorrenza sleale cinese sta arrivando. Questo non è giusto, perché tutti devono conformarsi con Euro 7.”
Imparato ha accusato la politica europea di essere ipocrita e di non tenere conto delle esigenze e delle preferenze dei consumatori. Ha detto che le norme Euro 7 sono basate su test di laboratorio che non riflettono le condizioni reali di guida, e che penalizzano i costruttori di auto che investono in tecnologie innovative per ridurre le emissioni. Il francese ha anche criticato la mancanza di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, e ha chiesto una maggiore collaborazione tra i vari attori del settore.
Imparato ha concluso dicendo che Alfa Romeo non si arrenderà alla sfida della mobilità sostenibile, ma che continuerà a difendere la sua identità e la sua passione per le auto. Ha detto che Alfa Romeo sta lavorando a nuovi modelli elettrificati, come la Tonale e il futuro B SUV che non ha ancora un nome, ma che le nuove normative non hanno molto senso. Imparato ha detto che Alfa Romeo vuole essere un marchio responsabile, ma anche autentico e fedele alla sua storia.
Ricordiamo che nei prossimi anni come specificato dal CEO Imparato Alfa Romeo lancerà numerosi nuovi modelli per arricchire la sua gamma con l’obiettivo di diventare un brand premium globale di altissimo livello. A breve dovrebbe essere presentata la concept car di una hypercar che forse sarà prodotta in edizione limitata dal 2025.
Nel 2024 sarà la volta del nuovo SUV compatto di cui a breve si dovrebbe conoscere il nome. Nel 2025 toccherà alla nuova generazione di Giulia che sarà la prima auto del Biscione ad essere prodotta solo ed esclusivamente in versione completamente elettrica. Nel 2026 debutterà la seconda generazione di Stelvio, si tratta di una vettura molto attesa.
Nel 2027 invece sarà la volta di una nuova ammiraglia che dovrebbe essere sviluppata negli Stati Uniti e prodotta in Italia e che sarà una vettura di altissimo livello rappresentando il meglio che il Biscione ha da offrire in termini di design, prestazioni, lusso, motorizzazioni e piacere di guida.
Questi sono al momento i modelli sicuri poi a settembre potrebbero essere approvati anche i piani per altre auto da qui al 2030. Tra queste si vocifera di un secondo modello di segmento D forse un SUV, di una nuova Alfetta che tornerà nelle vesti di berlina coupé di segmento C e della versione elettrica di Tonale.