Il futuro di Alfa Romeo è al centro dell’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori, che si chiedono come il marchio del Biscione affronterà la sfida dell’elettrificazione e della transizione energetica. A fare chiarezza è intervenuto ancora una volta il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, che ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti in occasione della Le Mans Classic a cui la casa automobilistica milanese ha preso parte.
Alfa Romeo: Jean-Philippe Imparato ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti in occasione della Le Mans Classic
Imparato ha ribadito che Alfa Romeo non rinuncerà alla sua identità sportiva e al suo DNA italiano, ma anzi li esalterà con le nuove tecnologie elettriche. Il manager ha confermato che entro il 2027 la gamma Alfa Romeo sarà completamente elettrificata, con l’obiettivo di offrire delle auto emozionanti, ma anche efficienti e sostenibili. Il francese ha confermato che la sigla quadrifoglio continuerà a far parte della gamma del Biscione con vetture di altissimo livello con prestazioni molto elevate che però saranno solo elettriche al 100 per cento. Queste auto avranno anche un bel sound del motore che il Ceo del Biscione immagina come il Busso della 8C.
Imparato ha anche affermato che le prossime auto del marchio premium di Stellantis avranno la guida autonoma di livello 3 perchè i clienti vogliono queste tecnologie a bordo anche se ovviamente non comprometteranno il divertimento di guida che da sempre contraddistingue le auto del Biscione. Ricordiamo che La guida autonoma e la guida assistita sono due concetti diversi che riguardano il grado di intervento della tecnologia nella conduzione del veicolo. La guida assistita comprende dei sistemi che aiutano il guidatore a guidare in modo più sicuro, ma che richiedono sempre la sua attenzione e il suo controllo. La guida autonoma, invece, comprende dei sistemi che possono sostituirsi al guidatore in determinate situazioni o condizioni di guida.
Per classificare i livelli di guida autonoma si usa lo standard SAE J3016, che ne individua sei, da 0 a 5. Il livello 0 corrisponde alla guida completamente manuale, con alcuni sistemi di avviso o frenata automatica in caso di emergenza. Il livello 1 e 2 corrisponde alla guida assistita, con alcuni sistemi che possono controllare la velocità, la distanza o la corsia di marcia, ma che richiedono sempre al guidatore di tenere le mani sul volante e di rimanere vigile.
La differenza principale tra la guida autonoma di livello 3 e quella di livello 2 è che nel livello 3 il guidatore può delegare al sistema il controllo del veicolo in determinate condizioni, come nel traffico lento o in autostrada, e può togliere le mani dal volante e distogliere lo sguardo dalla strada. Tuttavia, il guidatore deve essere sempre pronto a riprendere il controllo se il sistema lo richiede o se le condizioni cambiano. Nel livello 2, invece, il guidatore deve sempre monitorare l’ambiente circostante e intervenire se necessario.
Un altro aspetto molto interessante detto dal francese è che nella futura gamma di Alfa Romeo ci sarà ancora posto per le berline. Ce ne saranno almeno un paio compreso un modello di grandi dimensioni che si collocherà nel segmento E e che sarà affiancata anche da un SUV. Questo in quanto questo tipo di vettura ben si presta ad avere motori elettrici per questioni legate all’aerodinamica. Confermato che le future generazioni di Giulia e Stelvio che arriveranno nel 2025 e nel 2026 saranno prodotte in Italia. Imparato non ha confermato lo stabilimento di produzione ma sembra quasi certo si tratti ancora del sito produttivo di Cassino dove vengono prodotte le attuali generazioni.
A proposito di Imparato ricordiamo che l’attuale numero uno di Alfa Romeo i n precedenza, ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Peugeot dal 1 settembre 2016 al 19 gennaio 2021. Come direttore generale di Peugeot, ha guidato il rilancio del marchio con il piano Push to Pass e il lancio di modelli di successo come il SUV Peugeot 3008. Ha anche promosso lo sviluppo della gamma elettrificata e dei servizi di mobilità del marchio. Come direttore del marchio Alfa Romeo, fa parte del gruppo Stellantis nato dalla fusione tra PSA e FCA. Il suo obiettivo è quello di rafforzare l’identità sportiva e italiana del Biscione, puntando sull’elettrificazione e sulla qualità dei prodotti e dei servizi.