Alfa Romeo nei prossimi anni lancerà numerosi nuovi modelli. Si inizierà nel 2024 con un SUV compatto e poi toccherà nel 2025 e nel 2026 con le nuove generazioni di Giulia e Stelvio. Nel 2027 sarà la volta di un’ammiraglia e a seguire arriveranno un SUV di segmento E e forse la Tonale elettrica e la nuova Alfetta. A proposito del design di questi futuri modelli della casa automobilistica del Biscione nelle scorse ore è arrivato un importante indizio relativo alle caratteristiche di design di queste future auto della casa automobilistica milanese. A dare questo indizio è stato il capo del design dello storico marchio italiano e cioè Alejandro Mesonero-Romanos.
Mesonero ha dichiarato che il suo team si è ispirato per le future auto elettriche di Alfa Romeo alle vetture degli anni ’60 a Coda Tronca
Mesonero ha dichiarato che il suo team si è ispirato ai suoi predecessori degli anni ’60 e alle auto “Coda Tronca” – o “coda corta” – che hanno creato. “Queste auto dalla coda quadrata erano progetti innovativi del loro tempo, le prime delle quali furono proprio le Giulia SZ e TZ dei primi anni ’60”, ha detto Mesonero-Romanos. Hanno seguito le teorie aerodinamiche del dottor Kamm, ovviamente, ma la ricerca dell’Alfa è stata condotta nel loro sviluppo, con le auto che hanno persino abbattuto la carrozzeria sul lato dell’autostrada per vedere quanto si poteva migliorare la resistenza aerodinamica”.
Mesonero-Romanos ha aggiunto: “Le nostre auto di prossima generazione riporteranno la Coda Tronca in un linguaggio di design attuale – come mezzo per aumentare l’efficienza aerodinamica e l’autonomia, ovviamente, ma anche per dare alle auto un carattere distintivo e classico del design Alfa Romeo. Dobbiamo stare attenti a quanta ispirazione prendiamo dal passato – come designer, un po’ come chef, per mescolare ingredienti classici in una ‘nuova salsa’ a cui la generazione di oggi risponderà. Ma la Coda Tronca sarà un ingrediente utile per noi, e lo vedrete su diversi modelli futuri”.
Insomma idee chiare per le future auto del Biscione con il SUV compatto che vedremo nel 2024 che sarà il primo ad adottare questo nuovo stile aerodinamico a coda tronca. A proposito di questo modello Mesonero-Romanos ha dichiarato: “Il nome del modello è ormai deciso. Sarà italiano e sarà bellissimo. Ma più di questo, per ora non posso dire”. Insomma pare proprio che Alfa Romeo abbia deciso di seguire le orme di altri marchi come Hyundai che per le recenti auto elettriche hanno deciso di utilizzare stile retrò per attirare i clienti con la sua Hyundai Ioniq 5.
Ricordiamo inoltre che Alejandro Mesonero-Romanos ha una lunga esperienza nel settore automobilistico, avendo lavorato per diversi marchi come SEAT, Renault, Volkswagen e Audi. Mesonero-Romanos è nato a Madrid nel 1968 e ha studiato design a Barcellona e a Londra. Ha iniziato la sua carriera in SEAT nel 1995, dove ha partecipato al progetto della SEAT Bolero. Nel 2001 si è trasferito alla Renault a Parigi, dove ha disegnato la Renault Laguna Coupé. Dal 2009 al 2011 è stato direttore del design di Renault Samsung Motors in Corea del Sud, dove ha realizzato la Samsung SM7 Mk2.
Nel 2011 è tornato in SEAT come direttore del design, succedendo a Luc Donckerwolke. Durante la sua permanenza in SEAT ha rinnovato la gamma del marchio spagnolo e ha creato la nuova identità della divisione sportiva CUPRA. Tra i modelli da lui progettati ci sono la SEAT León Mk3 e Mk4, la SEAT Ibiza Mk5, la SEAT Ateca, la CUPRA Formentor e la CUPRA el-Born.
Nel 2020 ha lasciato la casa automobilistica spagnola per tornare nel gruppo Renault come direttore del design della Dacia. Qui ha contribuito a definire il nuovo linguaggio stilistico del marchio rumeno, presentando il concept car Dacia Bigster. Tuttavia, dopo solo quattro mesi ha lasciato il gruppo Renault per entrare in Stellantis. Dal giugno 2021 è il capo del Centro Stile Alfa Romeo, dove ha il compito di rilanciare il prestigio e l’identità sportiva del marchio italiano, puntando sull’elettrificazione e sul richiamo al suo patrimonio storico. Vedremo dunque se le idee del capo del design del Biscione convinceranno i numerosi fan della casa automobilistica milanese sparsi per il mondo.