Il numero uno di Stellantis, l’amministratore delegato Carlos Tavares nelle scorse ore ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti. Il manager portoghese ha dichiarato di invidiare Tesla per la sua libertà di poter investire a proprio piacimento in nuove tecnologie senza doversi preoccupare della redditività grazie al fatto che i suoi azionisti credono nella visione del suo fondatore Elon Musk e gli permettono di bruciare miliardi di dollari per sviluppare il futuro dell’auto. Inoltre anche l’incredibile quotazione del titolo in borsa permette al produttore di auto elettriche di avere grande libertà, cosa che invece Stellantis non ha assolutamente in quanto deve garantire che i suoi investimenti abbiano sempre un ritorno.
La grande libertà di Tesla di investire in nuove tecnologie senza pensare alla redditività provoca l’invidia di Tavares
Un’altra cosa che Carlos Tavares invidia a Tesla è il trattamento ricevuto dai vari paesi Francia compresa che fanno di tutto per convincere Elon Musk ad investire nel loro paese. Si tratta di una situazione ben diversa rispetto a Stellantis che molto spesso subisce critiche per il suo operato e che per ottenere sussidi spesso è costretta a trattative lunghe ed estenuanti. Tavares si sente quindi meno libero e più vincolato di Musk nel guidare il futuro dell’auto.
Tavares ha detto che Stellantis punta a raggiungere una quota del 38% di vendite di veicoli elettrificati (ibridi ed elettrici) in Europa entro il 2025 e del 70% entro il 2030. Ha anche detto che il gruppo sta lavorando per ridurre i costi delle batterie e per sviluppare una piattaforma dedicata ai veicoli elettrici.
Nel frattempo, il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire ha detto che la Francia è pronta a offrire incentivi ai produttori di auto elettriche che vogliono costruire fabbriche nel paese, in un momento in cui l’Europa cerca di ridurre la sua dipendenza dalle importazioni asiatiche. Le Maire ha citato Tesla e il produttore cinese Nio come possibili candidati per beneficiare degli incentivi francesi. Ha anche detto che la Francia vuole rafforzare la sua sovranità industriale nel settore delle batterie, sostenendo il progetto europeo ACC (Automotive Cells Company), una joint venture tra PSA e Total per produrre batterie in Francia e Germania.