Nel panorama automobilistico italiano, poche auto hanno lasciato un segno tanto indelebile quanto la Fiat Ritmo.
Nata nel 1978 per sostituire la 128, la Ritmo ha proposto un design moderno e diverso dal solito, distinguendosi per il grande utilizzo di plastiche sia all’esterno che all’interno. Quest’anno, proprio questo modello celebra il suo 45° anniversario, un traguardo che merita di essere celebrato.
Fiat Ritmo: il 2023 segna il 45° anniversario del famoso modello
La Fiat Ritmo nasce con l’obiettivo di sostituire la 128, ormai a fine carriera. Sfruttando la meccanica del modello in uscita (ancora molto valida) e delle sospensioni avanzate per l’epoca (grazie alle quattro ruote indipendenti), la Ritmo è riuscita a unire elementi funzionali a soluzioni tecniche consolidate. A livello di vendite, ha superato sia la 127 che la 600, venendo poi sopravanzata dalla Panda e dalla Uno.
Nella prima fase di commercializzazione, la vettura è stata proposta con tre motori: 1.1 da 60 CV, 1.3 da 65 CV e 1.5 da 75 CV, abbinato alla trasmissione automatica. Successivamente, sono arrivati i propulsori 1050cc, diesel 1.7 e 1.6 bilatero sulla 105 TC.
Tra le versioni più note, ricordiamo la Targa Oro del 1979, sostituita nel 1981 dalla più ricca Super, con l’1.3 o l’1.5 dotati di 10 CV in più. Nel 1982, la 125 TC Abarth è diventata il modello di punta della gamma, con un 2 litri bialbero dotato di carburatore a doppio corpo da 125 CV.
È comparsa anche in diversi film
Con l’importante restyling arrivato a fine 1982, la Fiat Ritmo ha subito pesanti modifiche esterne che ne hanno reso il design meno audace, ma il peso generale è stato ridotto di ben 70 kg e i motori da 1.3 e 1.5 litri hanno beneficiato dell’accensione elettronica priva di puntine. Nel 1983, con la variante Energy Saving, è arrivato un sistema che tagliava il flusso di benzina al rilascio dell’acceleratore, per risparmiare carburante, sfruttando anche una migliore cura aerodinamica.
La Ritmo non è stata solo un’icona delle strade, ma ha anche lasciato il suo segno nel mondo del cinema. Tra le sue apparizioni più memorabili, ricordiamo quella nel film “Il tassinaro” con Alberto Sordi al volante, in “I due carabinieri” guidata da Montesano e in “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi.
Tra le versioni più note, ricordiamo la Fiat 130 TC Abarth, che ha segnato un balzo in avanti con le prestazioni, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in soli 8 secondi. Inoltre, prima di lasciare il posto alla Tipo nel 1988, è arrivata la versione Turbo DS, dotata di un motore a quattro cilindri da 1.9 litri con intercooler e potenza di 80 CV.
La Fiat Ritmo oggi
Oggi, a 45 anni dalla sua nascita, la Fiat Ritmo rimane un’icona indimenticabile. Nonostante non sia più in produzione, continua a vivere nei ricordi di molti appassionati di auto, che la ricordano come un simbolo di un’epoca di grande innovazione nel campo dell’automobilismo.
Che si tratti del suo design unico, delle sue prestazioni o delle sue apparizioni cinematografiche, è senza dubbio un modello che ha lasciato un segno importante nella storia dell’automobilismo italiano.