Si avvicina l’appuntamento con il Concours of Elegance 2023, che andrà in scena dal 1° al 3 settembre all’Hampton Court Palace, nel distretto di Richmond upon Thames, a Londra (Regno Unito). Ferrari giocherà un ruolo importante, con una line-up di “rosse” fuori dal “comune”. Una presenza di prestigio, in uno degli eventi più noti su scala mondiale, sotto le insegne di A. Lange & Söhne.
I modelli della casa di Maranello hanno guadagnato sempre uno spazio centrale nella manifestazione, ma quest’anno il marchio emiliano concederà emozioni di taglio sportivo legate alla storia più nobile dell’automobilismo. Siamo nell’anno del centenario della 24 Ore di Le Mans, vinta nella sua edizione più recente dal “cavallino rampante”, con la 499P. Per onorare al meglio il rapporto con la gara regina dell’universo endurance, al Concours of Elegance 2023 sarà esposta la Ferrari 275P, modello che vinse la sfida della Sarthe sia nel 1963 che nel 1964. Una vera delizia.
Questa vettura da corsa si offrirà al piacere dei presenti insieme ad altre auto di sublime fascino della casa di Maranello. Fra queste, la 250 GT California Spyder SWB del 1961 appartenuta alla star del cinema francese Alain Delon. Ci saranno inoltre una 250 GT Berlinetta Lusso del 1963, con un solo proprietario da oltre 50 anni, e una 330 GTC Speciale del 1967 costruita da Pininfarina. Della partita anche una 250 LM del 1964, con un’impressionante storia agonistica. Sono solo alcune delle “rosse” attese nell’area espositiva dell’Hampton Court Palace. I loro nomi bastano a far capire la qualità della presenza. Lanciamo un breve sguardo su ciascuna di esse.
Ferrari 275 P del 1963
Solo quattro auto nella storia hanno centrato un doppio successo alla 24 Ore di Le Mans. L’unica Ferrari ad essere riuscita nell’impresa è stata questa macchina con motore V12 disposto in posizione centrale-posteriore. Si tratta dell’esemplare con telaio numero 0816. Vinse per la Scuderia Ferrari come 250P nel 1963 e poi come 275P nel 1964, quando venne rimotorizzata. Il primo dei due trionfi nella corsa più importante del mondo avvenne per mano di Ludovico Scarfiotti e Lorenzo Bandini, in una festa “rossa” sigillata dai primi sei posti in classifica. Dodici mesi dopo, la stessa auto, ribattezzata 275P, tornò sul gradino più alto del podio, con il siciliano Nino Vaccarella e il francese Jean Guichet al volante. Ora il V12 sfoggiava una cilindrata di 3.3 litri, contro i 3.0 litri dell’anno precedente. Fu una tripletta al traguardo, con un nuovo record sulla distanza.
250 GT California Spyder SWB del 1961
Essendo stata esposta al Salone dell’Auto di Parigi ed avendo avuto tra i suoi proprietari il grande attore francese Alain Delon, questa scoperta del “cavallino rampante” è sempre stata abituata alle luci dei riflettori. Il divo transalpino fu più volte immortalato sulla sua creatura di Maranello, telaio n. 2935GT, spesso al fianco di attrici di fama mondiale come Jane Fonda e Shirley MacLaine. L’auto rimase nelle sue mani per circa un biennio, nel corso del quale Delon la spedì in California, dove lui e la sua allora moglie, la modella Nathalie Barthélémy, trascorsero un po’ di tempo. Tante le uscite fra Beverly Hills, dove risiedeva, e le strade assolate e magiche nell’area estesa di Los Angeles. Al rientro a Parigi, l’attore mise in vendita la sua Ferrari, che cambiò alcuni proprietari nel tempo. Nella carriera dell’esemplare, anche un restauro completo, fatto dallo specialista Paul Russell and Company, e alcune apparizioni in prestigiosi Concorsi d’Eleganza, come quelli di Pebble Beach, Cavallino Classic e Villa d’Este. Ora si profila una nuova esperienza dello stesso tipo, nel Regno Unito.
Ferrari 250GT Berlinetta Lusso del 1963
Questa 250 GT Berlinetta Lusso è un esemplare particolarmente speciale nel mondo Ferrari, in quanto non è mai stata completamente restaurata. Altrettanto raro il fatto che sia stata di proprietà della stessa persona negli ultimi 50 anni. Stiamo parlando dell’auto con telaio numero 4785/GT: uno dei 22 esemplari con guida a destra. Molti considerano questa berlinetta come una delle più eleganti e riuscite di Pininfarina, in senso assoluto. Solo 351 esemplari furono costruiti tra il 1963 e la fine del 1964. L’auto in esame fu ordinata tramite Maranello Concessionaires del colonnello Ronnie Hoare e fornita nuova a FB Garvey, un cliente di Rowntree’s Garage Ltd, Bournemouth. Opzionata in Blu su Beige, passò in nuove mani nel 1972, quando DK Engineering la vendette al suo attuale custode, con il quale è rimasta da allora. In totale, da nuova, questa coupé del “cavallino rampante” ha percorso solo 24 mila miglia.
330 GTC Speciale Pininfarina del 1967
Annoverata tra le ultime grandi Ferrari carrozzate sulle specifiche dei clienti, questa 330 GTC Speciale del 1967 è una delle quattro offerte alle alchimie creative di Pininfarina. Per la sua natura fuori dagli standard “di serie”, vanta molti spunti di design insoliti, tra cui un muso più aerodinamico con fari coperti, una griglia diversa, delle luci di guida retrattili, insieme a un profilo laterale distintivo. Spinta come le sorelle da un motore V12 da 4.0 litri, la n.9653 è stata rifinita in Azzurro Aurora. Fu esposta nello stand Pininfarina al Salone dell’Auto di Ginevra del 1967 e fu poi consegnata al noto chirurgo americano Michael DeBakey. Durante la sua vita ha trascorso del tempo nelle collezioni di diversi illustri appassionati di Ferrari, Negli anni ’90 è stata sottoposta a un pluripremiato restauro da parte dei migliori specialisti del marchio. Questa vettura è stata lodata in numerosi e prestigiosi concorsi d’eleganza.
Ferrari 250 LM del 1964
Dopo il debutto del modello al Salone dell’Auto di Parigi del 1963, questa Ferrari 250 LM con telaio n.5909 fu spedita a Luigi Chinetti, importatore USA delle “rosse” e titolare della N.A.R.T., mitica squadra corse degli Stati Uniti d’America. L’esemplare vanta un impressionante elenco di partecipazioni ad eventi agonistici di grandissimo lignaggio, tra cui la 24 Ore di Le Mans, la 1000 km del Nürburgring, la 12 Ore di Reims, il Nassau Tourist Trophy e il Gran Premio del Canada. Al volante del modello, piloti del calinro di John Surtees, Lorenzo Bandini, Umberto Maglioli, Jochen Rindt e David Piper. Dopo la parentesi agonistica, la vettura ha trascorso il resto della sua vita fra raduni storici e prestigiosi concorsi d’eleganza, come Pebble Beach, The Quail, Motorsports Gathering e Cavallino Classic.
Schieramento prestigioso
Le prestigiose Ferrari prima menzionate, insieme ad altre creature dello stesso marchio e di altri costruttori, saranno al centro della scena del Concours of Elegance di settembre, che metterà in vetrina alcune auto da corsa celebrative della 24 Ore di Le Mans, in occasione del suo centenario, e tanti veicoli rari e spettacolari, stradali e da gara. A fare compagnia a queste regine della storia ci penseranno tante altre auto prestigiose, di varie epoche, impegnate in una serie di eventi collaterali, per il piacere del pubblico, che potrà immergersi una tela emotiva unica.
Queste la parole di James Brooks-Ward (CEO di Concours of Elegance):
“Dopo aver riunito una straordinaria line-up di Ferrari all’evento dello scorso anno, per celebrare il 75° anniversario del marchio, siamo ugualmente lieti di accogliere una così magnifica selezione delle prestigiose e storiche vetture del produttore italiano, in questo centenario della 24 Ore di Le Mans. Particolarmente emozionante presentare le ‘rosse’ che hanno gareggiato sul sacro circuito della Sarthe. Siamo orgogliosi di avere nel gruppo la 275P che ha vinto la leggendaria gara di durata sia nel 1963 che nel 1964”.
Fonte | Concours of Elegance