In questo articolo esamineremo l’attuale situazione del mercato auto in Europa. L’11ª crescita consecutiva del mercato auto nel Vecchio Continente è stata registrata a giugno, con un totale di 1.265.678 nuove immatricolazioni. Questo rappresenta un notevole aumento del 18,7% rispetto alle 1.066.693 immatricolazioni dello stesso mese nel 2022.
Inoltre, il saldo positivo del primo semestre del 2023 è salito a +17,6%, con un totale di 6.588.937 nuove immatricolazioni, rispetto alle 5.601.386 immatricolazioni del primo semestre del 2022. Tuttavia, questa cifra rappresenta un calo del 21,8% rispetto al 2019.
Mercato auto in Europa: +18,7% di vendite a giugno 2023 rispetto al 2022
Esaminando più da vicino i cinque maggiori mercati auto in Europa, tutti mostrano segni di recupero. Il Regno Unito ha registrato la più alta crescita percentuale del 25,8%, seguito dalla Germania con il 24,8%, la Spagna con il 13,3%, la Francia con l’11,5% e l’Italia con il 9,1%, nonostante avesse registrato la performance migliore a maggio.
Nello specifico, nel primo semestre del 2023, la Spagna ha registrato l’aumento percentuale più alto con +24%, seguito dall’Italia con +22,8%, il Regno Unito con +18,4%, la Francia con +15,3% e la Germania con +12,8%. Nonostante questi numeri promettenti, il mercato automobilistico europeo nel primo semestre del 2023 è ancora in calo del 24,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
In termini di numeri assoluti, l’Italia si classifica al quarto posto tra i cinque mercati sia a giugno che nel semestre. Nonostante la quota di auto elettriche e ibride plug-in in Italia stia lentamente aumentando, il paese rimane all’ultimo posto in termini di penetrazione di queste tecnologie nel mercato auto.
In particolare, le auto elettriche rappresentano il 4,4% del mercato e le auto ibride plug-in il 5,4%. Questi numeri sono nettamente inferiori rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, dove i BEV rappresentano il 18,9% del mercato e i PHEV il 5,7%.
Le richieste avanzate dall’UNRAE
Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato la proposta di regolamento AFIR per lo sviluppo di infrastrutture per i carburanti alternativi, una mossa accolta positivamente dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri).
Questo regolamento prevede che l’Italia assicuri l’installazione di stazioni di ricarica elettrica rapida almeno ogni 60 km su autostrade e strade nazionali e delle stazioni di rifornimento di idrogeno a una distanza massima di 200 km tra loro.
Tuttavia, l’UNRAE esprime preoccupazione per il bando MASE sulle infrastrutture di ricarica extraurbane, che non ha ricevuto un’ampia partecipazione, con solo sei progetti presentati e nessuno ammesso. L’associazione spera che vengano create al più presto le condizioni necessarie per consentire una partecipazione più ampia.
Inoltre, chiede la riapertura del bando del MIT per la creazione di stazioni di rifornimento di idrogeno, sottolineando la necessità di nuove misure fiscali per le auto aziendali in base alle emissioni di CO2, la riformulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, e una pianificazione efficace per la riconversione del settore automobilistico italiano.
Infine, l’UNRAE insiste sulla necessità di un confronto aperto e preventivo con tutti gli attori del settore, compresa l’associazione stessa, sul futuro del mercato auto in Europa.