Polska Grupa Zbrojeniowa, una delle più grandi aziende di difesa in Europa, potrebbe acquistare lo stabilimento Fiat di Bielsko-Biała. I soliti bene informati in Polonia ne parlano da tempo, ma transazioni importanti come questa avvengono in silenzio. Przemysław Drabek, un membro del partito Legge e Giustizia di Bielsko, ha ammesso in un’intervista che già da molto tempo si tengono colloqui per sfruttare al massimo il potenziale dell’industria automobilistica a Bielsko.
In Polonia danno per vicina la vendita della fabbrica Fiat di Bielsko-Biała
PGZ è il gruppo più grande in Polonia, uno dei più grandi in Europa e il settantesimo più grande gruppo di armamenti al mondo. Impiega oltre 18.000 persone. persone, l’anno scorso il fatturato è stato di 8 miliardi di PLN. Le società di PGZ includono, tra le altre: Bumar a Gliwice, Huta Stalowa Wola, Fabryka Broni Łucznik a Radom, Jelcz SA.
Ha ordini per migliaia di veicoli per l’esercito, principalmente camion Jelcz, ma anche fuoristrada corazzati Waran, veicoli specializzati per l’artiglieria e realizza veicoli specializzati per truppe. E ci sono ancora molti altri veicoli in attesa di essere sostituiti. Ci sarà molto lavoro nei prossimi anni per questa azienda che a quanto pare, per quanrto concerne i motori per questi veicoli pensa possano essere prodotti nello stabilimento che attualmente è di proprietà di Fiat.
Il consigliere Janusz Okrzeik ha dichiarato che la strada per finalizzare l’operazione è ancora lunga ma questa potrebbe rappresentare per la città la luce in fondo al tunnel. Fiat, che come sappiamo fa parte adesso del gruppo Stellantis, da tempo sembra aver rinunciato ad investire in questa fabbrica contrariamente a quanto sta avvenendo a Tychy sempre in Polonia dove verranno prodotte Alfa Romeo B-SUV, Jeep Avenger e nuova Fiat 600.
Ricordiamo che all’inizio dell’anno abbiamo riferito che FCA a Bielsko-Biała intende licenziare 300 persone, il processo di ristrutturazione è in corso. Gli esuberi di FCA Powertrain sono il risultato delle decisioni dell‘Unione Europea. I vertici del gruppo Stellantis ha deciso di ritirarsi lentamente dalla produzione di motori a combustione interna. E’ stato in più occasioni ribadito che la produzione di questi propulsori terminerà entro il 2030.