Rilevanti cambiamenti stanno interessando il mercato delle auto usate in Italia. Con un totale di 432.329 passaggi di proprietà, questo settore mostra un incremento significativo del 9,6% a maggio rispetto allo stesso periodo del 2022 (come Stellantis), quando si era registrato un decremento del 15,1%.
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione preferito nel mercato auto usate, la scelta principale è ancora il diesel con il 48,1% delle preferenze, sebbene ci sia una leggera flessione rispetto al 48,9% dell’anno precedente.
Mercato delle auto usate: oltre 430.000 passaggi di proprietà sono avvenuti a maggio 2023
La benzina si posiziona al secondo posto, con una quota del 38,5%, seguito dalle ibride, che si attestano al 5,7%. GPL e metano rappresentano rispettivamente il 4,4% e 2,4% delle preferenze.
Nell’ambito dei passaggi di proprietà, gli scambi tra privati e aziende rappresentano il 55,8% del totale, seguiti dalle vendite da operatore a cliente finale, che si attestano al 39,6%. Le auto provenienti dal noleggio e quelle a km 0 registrano incrementi, rispettivamente, dell’1,1% e del 3,5%.
La Lombardia si conferma come regione leader nel mercato delle auto usate in Italia, con il 15,9% dei passaggi di proprietà, seguita da Lazio e Campania con il 9,9% e l’8,9% rispettivamente.
Per quanto concerne l’età delle vetture, si osserva una riduzione di due punti percentuali per le auto con oltre 10 anni di vita, che però coprono ancora quasi metà dei trasferimenti. Si evidenzia una crescita per le auto di età compresa tra 6 e 10 anni, così come per quelle tra 4 e 6 anni e le più recenti, da 0 a 1 anno. Le auto di età compresa tra 2 e 4 anni mantengono una quota stabile.
Riguardo le cosiddette minivolture, si nota una lieve flessione delle auto diesel e un calo più pronunciato per la benzina. Le auto ibride salgono al terzo posto con il 6,2% di quota mentre le ibride plug-in e le 100% elettriche raggiungono lo 0,8%.
In conclusione, il mercato delle auto usate nel Bel Paese è in crescita del 6,8% con oltre 2 milioni di passaggi nel corso dei primi cinque mesi dell’anno, segno di una robusta vitalità. L’industria continua a evolvere e si conferma un settore di primaria importanza nel panorama automobilistico italiano.