Siamo vicini a un’altra emozionante tappa della Formula 1, prima del meritato riposo estivo. La sfida si svolge nelle pittoresche Ardenne belghe, sul circuito storico di Spa-Francorchamps, che negli anni passati ha solitamente segnato il rientro post-vacanze.
Non a caso, il tracciato belga è considerato il tempio della formazione dei piloti di F1. Questo circuito storico, lungo 7 km (un tempo erano addirittura 14 km fino al 1982), è riconosciuto come una sfida di altissimo livello da tutti i protagonisti del panorama mondiale.
Ferrari: tutto pronto per questo weekend con il Gran Premio del Belgio
È famoso per l’emozionante passaggio Eau Rouge-Raidillon, una serie di curve paragonabili a un giro su una montagna russa, da affrontare a tutta velocità durante le qualificazioni. Ma sarebbe ingiusto non menzionare anche il rettilineo Kemmel, il curvone Pouhon, che richiede un’accelerazione laterale di 3G per quasi cinque secondi, la velocissima curva Blanchimont e le due curve lente alla fine e all’inizio del circuito, chiamate rispettivamente Bus Stop e La Source.
L’esigente tracciato di Spa-Francorchamps mette in risalto sia l’abilità dei grandi piloti che l’efficienza delle monoposto di Formula 1. Le prove libere rivestono un ruolo fondamentale, i team lavorano attentamente per trovare l’equilibrio perfetto per le loro vetture, tenendo conto della varietà delle caratteristiche della pista.
Da un lato, ci sono sezioni ad alta velocità con due zone DRS, dove la velocità massima è importante per i sorpassi. D’altro lato, ci sono parti in cui la guida richiede un carico aerodinamico per aiutare il pilota e la gestione delle gomme, che possono surriscaldarsi e perdere prestazioni nella parte finale del giro. Un altro aspetto cruciale è il meteo: le Ardenne in luglio possono essere calde, ma la pioggia è sempre in agguato, portando con sé bruschi cali di temperatura.
Il GP del Belgio è molto importante per la Scuderia
Rispetto alle ultime due gare, la Scuderia Ferrari non è riuscita a sfruttare appieno le capacità della sua Ferrari SF-23. Il Gran Premio del Belgio, uno dei circuiti più prestigiosi della massima competizione automobilistica, rappresenta una preziosa opportunità per il cavallino rampante per riprendere il percorso di miglioramento interrotto recentemente da un approccio eccessivamente prudente e alcuni errori non trascurabili.
I piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz sono tra i migliori nel mondo della Formula 1, ma il team deve creare le condizioni affinché possano mettere in pratica il loro talento. La concorrenza dietro alla Red Bull è incredibilmente ridotta, con cinque squadre che si sfidano ad ogni gara per millesecondi.
Per Ferrari è imperativo prestare attenzione a ogni dettaglio del fine settimana di gara, dalle prove libere del venerdì all’ultimo giro della domenica, perché un decimo di secondo può fare la differenza di una o due posizioni.
Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, ha detto che conoscono molto bene i loro punti deboli, e non hanno dubbi che i loro avversari non staranno a guardare. Nelle prossime gare in Belgio e nel resto del campionato, il produttore modenese deve scendere in pista con la massima concentrazione e un pizzico di audacia, sfruttando anche le capacità del nuovo direttore sportivo.