Lancia ha sempre dato priorità all’innovazione tecnologica, alla performance e alla qualità sin dalla sua fondazione da parte di un ingegnere e pilota automobilistico. La Lancia Astura Cabriolet Series III “Tipo Bocca” del 1936, con il suo corpo unico creato da Pinin Farina, è la perfetta incarnazione dell’abilità dell’azienda nei periodi antecedenti la guerra.
Nella scena automobilistica degli anni ‘30, la streamlining e lo stile Art Deco stavano guadagnando terreno tra i clienti più agiati in Europa. I concessionari dello storico marchio torinese cercavano qualcosa di più dinamico per un telaio straordinariamente capace, e questo fu vero soprattutto per i tre fratelli Bocca, gestori delle vendite del costruttore torinese nelle zone di Vercelli, Biella e Novara.
Lancia Astura Cabriolet Series III: RM Sotheby’s proporrà a Monterey un pezzo molto raro
La gamma della Lancia Astura si sviluppò attraverso quattro serie costruite fino al 1939, con la terza offerta in due diverse lunghezze del passo e un motore con una cilindrata di quasi 3 litri. La critica verso l’Astura era che la carrozzeria di fabbrica era troppo conservatrice.
I fratelli Bocca convinsero Vincenzo Lancia a commissionare una piccola serie di vetture costruite da Battista “Pinin” Farina. La 33-5313, in particolare, fu consegnata come telaio nudo a Pinin Farina nell’estate del 1936 e vestita con un design di Mario Revelli di Beaumont. È uno dei soli tre esemplari noti di Astura Cabriolet “Tipo Bocca” realizzati da Pinin Farina.
Proprio quest’auto sarà offerta all’asta da RM Sotheby’s durante la Monterey Car Week 2023. Secondo le stime fatte dalla nota casa d’aste, potrebbe essere venduta a un prezzo compreso tra 1,25 e 1,45 milioni di euro.
Questa Astura Cabriolet Series III è caratterizzata da un’eleganza sobria, con vernice bianca sottile, interni blu e un design del tetto elettromeccanico brevettato da Pinin Farina nel 1934. Il profilo aerodinamico presenta una griglia inclinata e arrotondata, con un “waterfall” cromato, e fari e luci di marcia integrati individualmente, contribuendo all’elegante design.
Nel 2011 è stata restaurata completamente
Esposta al Motor Show di Milano nel 1936, vinse il President’s Cup dal Royal Automobile Club of Italy. Dopo il suo debutto premiato, passò da vari proprietari, rimanendo in condizioni originali, con qualche deterioramento del telaio in legno, successivamente restaurato.
Nel 2011, l’Astura fu acquisita dal collezionista Orin Smith, che commissionò un restauro completo, riportandola alla gloria. Concluso con successo il restauro, viaggiò in Italia dove vinse il premio Most Sympathetic Restoration al Concorso d’Eleganza Villa d’Este nel 2014.
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Il significato del design della serie Astura “Tipo Bocca” fu ampiamente riconosciuto nel 2016 da uno dei suoi fratelli a passo lungo, che ottenne numerosi riconoscimenti al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach.
Nel 2017, fu acquistata da Oscar Davis di Plainfield (New Jersey). La sua raffinatezza, tecnologia avanzata e pedigree straordinario la resero una scelta naturale per la sua collezione.
Oggi, questa Lancia Astura Cabriolet Series III del 1936 si offre come uno dei più importanti e splendidi esempi di ingegneria e carrozzeria italiana. Una scultura mobile rara e senza tempo, che combina il meglio dell’ingegneria all’avanguardia di Lancia e l’arte ineguagliabile di Pinin Farina.