Nel mondo delle auto storiche, pochi modelli sono in grado di suscitare la stessa emozione e ammirazione della Ferrari 330 GTS. Un esemplare della specie, del 1968, viene proposto alla tentazione dei potenziali acquirenti da Mecum Auctions. L’esemplare in questione, contrassegnato dal telaio numero 11179, rappresenta il 95° di una produzione di soli 100 pezzi, interamente realizzati da Pininfarina. Questa vettura, che andrà all’asta fra qualche giorno a Monterey 2023, è un autentico gioiello dell’ingegneria italiana, una testimonianza di raffinatezza e prestazioni che ha resistito al passare del tempo.
Un’occhiata più da vicino alle specifiche rivela la magia del cuore pulsante di questa meraviglia meccanica. Qui la spinta fa capo a un motore V12 da 3967 centimetri cubi di cilindrata, frutto delle capacità progettuali di Gioachino Colombo: una sinfonia di potenza e finezza ingegneristica, in grado di innalzare l’auto a prestazioni straordinarie. La trasmissione manuale a 5 velocità mette il controllo nelle mani del guidatore, permettendo una connessione intima tra uomo e macchina. Ma è l’esterno che attira lo sguardo: la vernice Pino Verde Metallic si intona bene con le forme dell’auto e con l’elegante interno in pelle marrone chiaro, creando una combinazione di colori desiderabile, che incarna lo spirito chic del modello.
Tra le caratteristiche che rendono questa Ferrari 330 GTS ancora più speciale, spicca la presenza dell’aria condizionata di fabbrica, un dettaglio raro che aggiunge un tocco di comfort alle prestazioni sportive. L’interno originale, con tappezzeria in pelle e tappetini, è un omaggio all’artigianalità e all’eleganza dell’epoca. Il motore a 12 cilindri originale è un gioiello di ingegneria: conferisce alla vettura la potenza e la raffinatezza che solo Ferrari può offrire.
La storia di questo esemplare si dipana attraverso il tempo e gli spazi. Originariamente consegnata a Montreal, Canada, all’importatore George Woolley il 18 aprile 1968, la 330 GTS in esame ha subito un viaggio di proprietà affascinante. Denis Gaherty, avvocato di Montreal, fu il primo owner. Oggi ci sono ancora la certificazione della sua registrazione e la carta assicurativa originale, datate 1968. Nel 1970, la vettura passò a Peter Hughes di Huron Park, Ontario, che si può ancora rintracciare attraverso ricevute di vendita e certificati d’ispezione dell’epoca.
L’auto fece poi un lungo viaggio per giungere a New York City, dove venne acquisita da Alex Greenberg nel 1998, come documentano le fatture di vendita di Ferrari of Toronto. Nel 2003, la vettura entrò a far parte di una collezione privata, dimostrando ancora una volta il suo valore e la sua attrazione duratura.
Da allora, la vettura è stata oggetto di cure amorevoli e attenzioni minuziose. Le fatture di manutenzione di Sport Auto LTD di Ridgefield, Connecticut, a partire dal 2000, testimoniano il rispetto e l’impegno nel preservare l’integrità e le prestazioni di questa Ferrari 330 GTS.
L’esemplare proposto da Mecum Auctions è una bella tentazione per chi ama questo modello, che rappresenta un connubio perfetto tra l’eleganza italiana e le prestazioni di alto livello. Non è solo un’auto d’epoca, ma un’autentica opera d’arte su quattro ruote. La sua eleganza è irrestistibile, le sue prestazioni sono affascinanti. Poche auto possono rivaleggiare con la sua raffinatezza e la sua aura leggendaria. È una rara gemma che unisce potenza, stile e una sensazione di guida coinvolgente.
Il modello con telaio numero 11179, tra i protagonisti dell’asta di Monterey 2023, affascina fin dal primo sguardo. Molto intigranti le sue caratteristiche. Le stime della vigilia, che ballano in un range da 1.8 a 2.2 milioni di dollari stanno a confermare la sua esclusività, resa ancora maggiore dalla bassa percorrenza accumulata negli anni: solo 27.490 miglia.
Le più grandi emozioni del modello giungono dal cuore monoalbero a 2 valvole per cilindro, disposto in posizione anteriore e longitudinale, che eroga 300 cavalli di potenza massima a 7000 giri al minuto, su un peso di 1200 chilogrammi a vuoto. Inutile dire che il quadro prestazionale è al top, come documenta (in parte) la punta velocistica di 242 km/h. Versione spider della 330 GTC, la Ferrari 330 GTS fu presentata al Salone di Parigi del 1966. Le sue linee pulite e muscolose piacquero subito agli appassionati.
Fonte | Mecum Auctions