Cosa sta accadendo nel mercato auto italiano? Parliamo di dati e trend, con un focus particolare sulle parole di Michele Crisci, presidente dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri).
Ad agosto 2023, il mercato auto in Italia ha visto un aumento del 12% delle nuove immatricolazioni, con un totale di 79.756 unità. È un progresso positivo, soprattutto se si considera l’incremento del 9,9% nello stesso periodo del 2022. Tuttavia, c’è ancora strada da fare. I dati attuali rimangono inferiori del 10,6% rispetto ad agosto 2019.
Nel complesso, da gennaio ad agosto, le immatricolazioni hanno raggiunto 1.040.560 unità, in crescita del 20,3% rispetto all’anno precedente. Ma se paragoniamo questo dato al 2019, notiamo una differenza negativa di 285.000 auto, pari a un -21,5%.
Mercato auto in Italia: quasi 80.000 immatricolazioni registrate il mese scorso
A distanza di otto mesi dall’inizio dell’anno, la situazione delle auto elettriche in Italia è preoccupante. I BEV rappresentano solo il 3,9% del mercato mentre i PHEV un misero 4,6%. Questo ci posiziona all’ultimo posto tra i cinque grandi mercati europei.
Inoltre, gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici mostrano un calo rispetto al 2022, sia per privati che per aziende. Ciò mette a rischio l’impiego di una somma considerevole di fondi destinati agli incentivi: circa 588 milioni di euro rischiano di non essere utilizzati entro la fine dell’anno.
La posizione dell’UNRAE
Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, critica apertamente il sistema di incentivi attuale. Lo ritiene mal progettato, penalizzando i clienti con un price-cap ridotto da 50.000 a 35.000 euro e limitando di fatto l’accesso alle aziende.
L’UNRAE propone quindi una revisione della fiscalità su auto aziendali in uso promiscuo, basata sulle emissioni di CO2. Inoltre, chiede l’introduzione di aliquote IVA differenziate e una riduzione del periodo di ammortamento a tre anni.
La benzina sta guadagnando terreno
Per quanto riguarda il profilo degli utilizzatori, le vendite a privati stanno recuperando più velocemente rispetto al mercato totale, con una quota che raggiunge il 59,2%. Anche le autoimmatricolazioni da parte delle aziende stanno crescendo, mentre il noleggio a lungo termine mostra una flessione. Dal lato delle alimentazioni, la benzina guadagna terreno mentre il diesel arretra. Il GPL continua a crescere mentre il metano stenta.
Il mercato dell’auto in Italia è al momento in una fase cruciale. La crescita c’è, ma le sfide rimangono, soprattutto per quel che riguarda la transizione verso un modello più sostenibile. È importante un intervento normativo per ottimizzare gli incentivi e promuovere una mobilità più verde.