Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, oggi sarà protagonista di un incontro con i sindacati per discutere del futuro dello stabilimento di Melfi, in Basilicata, dove si producono le Jeep Renegade e Compass e le Fiat 500X. L’incontro sarà l’occasione per affrontare il tema della transizione verso la mobilità elettrica e le conseguenti ricadute occupazionali e produttive. Non ci sarà però la FIOM che non ha firmato l’accordo dello scorso 12 luglio.
Oggi a Melfi importante incontro tra Stellantis e i sindacati per discutere del futuro dello stabilimento
Lo stabilimento di Melfi, che occupa circa 7.000 lavoratori, è uno dei più importanti del gruppo Stellantis in Italia e in Europa. Attualmente produce circa 1.000 veicoli al giorno, di cui il 70% destinato all’esportazione. Tuttavia, lo stabilimento negli ultimi anni è anche esposto alla crisi dei semiconduttori che ha colpito l’intero settore automobilistico e che ha costretto a ridurre i turni di lavoro e a ricorrere alla cassa integrazione.
I sindacati chiedono da tempo un piano industriale chiaro e condiviso per lo stabilimento di Melfi, che garantisca gli investimenti necessari per adeguare la produzione alle nuove sfide della mobilità elettrica e sostenibile. In particolare, i sindacati vogliono sapere quali saranno i nuovi modelli che verranno assegnati allo stabilimento. Ricordiamo infatti che il gruppo Stellantis ha annunciato l’arrivo nei prossimi anni di 5 nuovi modelli elettrici. Questi inizialmente erano 4 ma poi nei mesi scorsi se ne è aggiunto un quinto per garantire livelli di produzione più elevati. Tra i modelli si vocifera ci sarà la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma e la nuova Opel Manta.
Il 15 settembre sarà quindi una data importante per il futuro di Melfi e dei suoi lavoratori. L’incontro tra Stellantis e sindacati sarà preceduto da una manifestazione dei lavoratori davanti allo stabilimento, per ribadire le proprie richieste e la propria volontà di partecipare attivamente alla transizione ecologica del settore. Vedremo dunque cosa emergerà in proposito.