Esperti e amatori si sono uniti in una sinergia perfetta durante la terza edizione di Ruote nella Storia, un evento memorabile che ha illuminato il territorio bergamasco e culminato al Castello di Pagazzano. La celebrazione delle auto d’epoca non è stata solo un affare per i motori antichi ma un’esaltazione di arte, cultura e storia, elementi che definiscono questa terra.
Il ritrovo iniziale per questa straordinaria carovana di auto storiche si è tenuto nell’area dell’Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo. Da lì, il percorso ha attraversato diverse località iconiche, come Ponte San Pietro, Crespi d’Adda e Treviglio, per arrivare infine ai piedi dello storico Castello Visconteo a Pagazzano.
Ruote nella Storia: a Pagazzano si è svolta l’edizione 2023 dell’evento
La logistica dell’evento ha visto un contributo inestimabile da parte dell’Automobile Club di Bergamo, guidato da Valerio Bettoni e coordinato da Giuseppe Pianura.
Quest’ultimo non ha nascosto il suo entusiasmo: “La terza edizione di Ruote nella Storia ha avuto un riscontro entusiasmante. La Guardia di Finanza ha contribuito in modo esemplare, offrendo un contesto unico, ulteriormente simbolizzato dalle auto disposte in tre file. Una collaborazione eccezionale che ha certamente accresciuto il nostro prestigio”.
Il Generale di Divisione Paolo Kalenda, a capo dell’Accademia della Guardia di Finanza, ha evidenziato l’integrazione tra la manifestazione e il territorio bergamasco. Non solo: due vetture storiche, conservate nel Museo Storico del Corpo, hanno arricchito l’evento, conferendogli un tocco di ulteriore autenticità.
Presenti anche una Fiat 1100 e una Ferrari Testa Rossa
Oltre al fascino meccanico e storico, Ruote nella Stora ha anche offerto un itinerario culturale. I partecipanti hanno avuto la possibilità di esplorare il Castello di Pagazzano e il Museo M.A.G.O., che ospitava una mostra d’arte unica con opere di diversi artisti di calibro.
Da ogni angolo della Lombardia sono giunti appassionati con circa 70 auto d’epoca, tra cui una Fiat 1100 del 1957, una Bentley 53 del 1965 e una Ferrari Testa Rossa del 1985. Un evento come questo sottolinea la connessione inscindibile tra il motorismo d’epoca e l’evoluzione nel design e nella tecnologia, tra il passato e il futuro.
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La riuscita straordinaria di questa edizione pone le basi per un evento altrettanto spettacolare nel 2024. Gli amanti delle quattro ruote storiche dovrebbero già segnare i prossimi appuntamenti di ACI Storico per la stagione 2023.