Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha registrato una crescita inferiore alla media nel mercato europeo (UE+EFTA+UK) nei primi otto mesi del 2023. Secondo i dati pubblicati dall’Acea (l’Associazione dei costruttori europei), Stellantis ha immatricolato 1.450.361 vetture, con un aumento del 4,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia, la quota di mercato del gruppo si è ridotta dal 19,2 per cento al 17 per cento, con un divario di quasi 776 mila unità rispetto al leader Volkswagen.
Stellantis ha immatricolato 1.450.361 vetture, con un aumento del 4,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022
Volkswagen, infatti, ha venduto 2.226.052 auto, con una crescita del 24,2 per cento, portando la sua quota di mercato al 26,1 per cento. Anche Renault ha fatto meglio di Stellantis, con 648 mila auto vendute e un incremento del 24,1 per cento, che le ha permesso di raggiungere il 9,8 per cento di market share. Tra i primi 15 gruppi, solo Hyundai (+3,7 per cento) ha fatto peggio di Stellantis.
A pesare sulle performance di Stellantis sono stati soprattutto i risultati negativi di Fiat/Abart (-3,5 per cento) e Citroën (-3,1 per cento), che sono stati gli unici marchi con il segno meno tra i primi 34. Fiat ha sofferto la crisi dei semiconduttori e la bassa domanda per alcuni modelli in attesa della nuova Fiat 600. Citroën ha risentito della concorrenza interna di Peugeot e Opel.
A brillare all’interno del gruppo Stellantis sono stati invece Alfa Romeo (+108,5 per cento) e Maserati (+102,8 per cento), che hanno beneficiato del lancio di nuovi modelli come la Tonale e la Grecale. Anche Lancia (+28 per cento) e Jeep (+18 per cento) hanno registrato una buona crescita grazie alla Ypsilon Hybrid Ecochic e alla Compass ibrida.
Stellantis ha dichiarato di voler proseguire il suo piano di investimenti in Italia e in Europa, puntando sull’elettrificazione e sulla digitalizzazione dei suoi modelli. Il gruppo ha anche confermato la costruzione di una gigafactory per le batterie in collaborazione con Engie EPS. Il governo e i sindacati hanno chiesto a Stellantis di garantire la salvaguardia della filiera automotive italiana e di rivedere i suoi piani di riduzione del personale.