Un video ci porta idealmente a bordo di una Ferrari 250 GT Lusso, regalandoci le emozioni dei tempi romantici, oggi più che mai benefiche. Protagonista del filmato è l’esemplare con telaio numero 4421. La sua singolarità sta nell’uso del motore da 3.3 litri della 275 GTB (s/n 6905), che ha rimpiazzato l’unità da 3.0 litri standard. Oggi l’auto in esame è in vendita da Fantasy Junction, con prezzo su richiesta.
Secondo le informazioni di fabbrica, dovrebbe trattarsi della 32esima della serie ad essere stata costruita. Al momento della nascita, il 24 maggio 1963, questa vettura era rifinita in Blu 11488 con interni Rosso VM 3171. Il trapianto motoristico ebbe luogo nell’ultimo lustro degli anni ottanta. La donatrice del nuovo cuore fu una Ferrari 275 GTB a muso corto del 1965, arsa da un incendio.
Per fortuna l’unità propulsiva sopravvisse alla dura prova. In questa veste, la Ferrari 250 GT Lusso di cui ci stiamo occupando eroga una potenza massima superiore di 40 cavalli rispetto a quella mossa dal V12 di serie. Pare che altri due esemplari della stessa specie abbiano subito analogo trapianto. Completamente ricostruita e restaurata, offre oggi le emozioni di un’epoca appassionante dal punto di vista motoristico.
Nel vasto panorama delle creazioni d’arte a quattro ruote, la Ferrari 250 GT Lusso emerge come un capolavoro senza tempo, un’ode alla bellezza e alle prestazioni. Questa è un’automobile che sfida lo scorrere degli anni, unendo eleganza e potenza, grazia e velocità, in un corpo scolpito con maestria da Pininfarina.
Con il suo muso lungo e le linee fluide che ne definiscono i volumi, è una sinfonia di forma e funzione. Ogni curva è una dichiarazione d’amore, un inno alla bellezza, una danza sinfonica di tratti e volumi. Le architetture stilistiche sono influenzate dal posizionamento avanzato del motore, che si riflette sulle alchimie estetiche della carrozzeria, dotata di un’ampia finestratura, in grado di regalare abbondanti dosi di luce all’abitacolo, generosamente dimensionato per il comfort degli occupanti.
Incarnazione della pulizia formale e della classe, la Ferrari 250 GT Lusso fece suo il miglior lessico creativo delle opere di Maranello, elevandosi subito al rango di capolavoro, anche fuori dall’universo automobilistico. La coda, con il suo sottile accenno di spoiler, conferisce slancio e equilibrio all’intero design.
Il prototipo iniziale era dotato di quattro gruppi ottici posteriori, poi ridotti a due nella versione definitiva. Anche questo dettaglio ha contribuito a definire il carattere unico della vettura. L’auto in esame coniuga con maestria comfort e sportività, raggiungendo l’apice nella difficile arte di bilanciare questi due elementi.
Alla nascita, il nome previsto per il modello era 250 GT Berlinetta, ma ben presto la vettura fu ribattezzata “Lusso”: un appellativo che ne sottolinea l’accezione sfarzosa, ma con un carattere comunque forte e sportivo. La carrozzeria in acciaio, con portiere e cofani in alluminio, poggia su un telaio tubolare simile a quello della celebre GTO. Il passo è di 2.40 metri: una cifra da SWB, perfetta per il migliore equilibrio fra stabilità ed agilità. Questa vettura è pronta a sfrecciare verso le vette prestazionali, frenata dai quattro potenti dischi Dunlop.
Con soli 350 esemplari prodotti, la Ferrari 250 GT Lusso è un’autentica rarità. Appartiene alla famiglia delle 250, la stirpe più leggendaria della casa di Maranello e dell’automobilismo mondiale. Ogni modello con questa sigla inebria le corde emotive, anche se alcuni gioielli della specie lo fanno meglio di altri: è il caso di quello di cui ci stiamo occupando. Come dicevamo, anche se più orientata al comfort, il carattere della granturismo in esame è indiscutibilmente audace.
La Ferrari 250 GT Lusso, nel frontale, ha qualche rimando alla 250 GT Berlinetta Passo Corto, ma è un family feeling appena accennato. I volumi sono diversi. La berlinetta di cui ci stiamo occupando è una regina di bellezza, capace di sfilare con disinvoltura sulle strade della Costa Azzurra, ma si è rivelata altrettanto a suo agio in alcune corse disputate negli anni passati, con uno specifico allestimento.
L’appeal del modello si lega però, in misura maggiore, alla sua straordinaria eleganza, che la rende una regina delle passerelle e dei concorsi di eleganza, dove ha conquistato a più riprese il cuore dei giudici, grazie alla sua bellezza senza tempo.
La Ferrari 250 GT Lusso è una poesia romantica che interpreta con gusto la magia del “cavallino rampante”. La sua storia è una celebrazione della bellezza e della potenza, un inno alla passione e all’ingegno italiani. Questa vettura ha sfidato il tempo ed ha trascinato il mondo dell’automobilismo con sé, unendo l’eleganza e la potenza in un’unica creazione destinata all’eternità. Il suo nome è un richiamo magnetico per gli appassionati: continuerà a risuonare con la sua eco nei decenni futuri, come una promessa di emozioni inarrestabili e di perfezione infinita. Hebert von Karajan amava la GTL.
Nella versione standard, questa coupé del “cavallino rampante” godeva della spinta di 240 cavalli di razza, espressi a 7500 giri al minuto, per una velocità massima nell’ordine dei 240 km/h. L’esemplare in vendita, dotato del motore della 275 GTB, eroga invece 280 cavalli a 7600 giri al minuto. Inebrianti le sue musicalità meccaniche. Non ci credete? Allora guardate il video.