Chi punta ad arricchire la collezione personale con un’auto densa di fascino, capace di far brillare ogni raccolta, può tentare il colpaccio provando a piazzare l’offerta vincente per la Ferrari 365 GTB/4 Daytona del 1970 messa all’asta da Bonhams Cars a Zoute (Belgio). L’appuntamento con il martello del banditore è fissato per l’8 ottobre. Ovvio che lo shopping non sia alla portata di tutti: le stime della vigilia ballano in una forbice di valori fra 750 mila e 850 mila euro, ma non si possono escludere cifre ancora più alte.
Ad essere proposto alla tentazione dei potenziali acquirenti è l’esemplare con telaio numero 13407, appartenuto all’ex cantante e cantautore francese Christophe. Fra i suoi plus, la Certificazione Ferrari Classiche, con Red Book. Si tratta di un purosangue di razza, capace di schiacciare al sedile ad ogni pressione sul comando del gas, ma a bassa velocità si muove con la stessa nonchalance di una Fiat. Un’auto versatile e muscolare, che conquista il cuore, regalando feedback di straordinaria magia all’apparato emotivo. Basta guardarla per innamorarsene.
Le sue linee, firmate da Pininfarina e tradotte in materia da Scaglietti, sono un inno alla sportività e alla bellezza. Aggressive e filanti, portano in dote un’eleganza e una classe davvero uniche. La scena è dominata dal lungo cofano anteriore, raccordato perfettamente all’abitacolo, compatto e quasi adagiato sulle ruote posteriori. Le proporzioni sono armoniche, a dispetto di un’architettura non idonea ad un equilibrato bilanciamento dei volumi. Leonardo Fioravanti, autore materiale del progetto grafico, ha svolto un lavoro sublime, come sempre, del resto, nella sua carriera. Il carisma della Ferrari 365 GTB/4 Daytona è davvero unico. Ecco perché merita il titolo di icona a quattro ruote.
L’esemplare all’asta uscì dalle linee produttive l’8 maggio 1970. Poco dopo finì nelle sale del Garage Francorchamps di Jacques Swaters, concessionario del “cavallino rampante” per il Belgio. Originariamente rifinita in Celeste Blue con interni in pelle Connolly nera, l’auto fu venduta a un certo signor Vandevelde della International Anodizing Polioxal SA di Machelen. A lui il privilegio di esserne stato il primo proprietario. La tenne per alcuni anni. Poi finì in Francia, in nuove mani.
Il terzo owner, entrato in suo possesso nel 1983, la fece dipingere di rosso. Era il già citato Christophe, che la intestò alla moglie, come altre auto della sua collezione. Con lui questa Ferrari 365 GTB/4 Daytona fu sottoposta a una profonda revisione meccanica, curata dalle officine dell’importatore parigino Charles Pozzi. Nel 1993 andò ad illuminare il garage di un suo amico, come rimborso di un debito, ma il tizio non mostrò grande interesse per la vettura, che tenne ferma per diverso tempo. Il 25 luglio 2002 fu venduta ad un appassionato parigino.
L’attuale proprietario l’ha fatta ampiamente restaurare, senza limiti di budget. Con lui è tornato il colore originale della carrozzeria, che rende tanto particolare questo esemplare. Oggi il gioiello emiliano di cui vi abbiamo parlato torna ad offrirsi alla tentazione del mercato, regalando a qualche ferrarista appassionato e senza problemi economici la possibilità di concorrere al suo acquisto. La combinazione cromatica rara può rendere il lotto ancora più desiderabile.
Nell’universo dorato delle auto sportive da sogno, la Ferrari 365 GTB/4 Daytona si inserisce come una regina, in un crescendo di emozioni e potenza. Quest’opera d’arte dinamica è un inno alle performance e all’eleganza, una creazione che continua a incantare gli appassionati. Il suo nome racconta una storia affascinante. L’introduzione numerica si riferisce alla cilindrata unitaria del V12 da 4.4 litri, mentre GTB sta per Gran Turismo Berlinetta. Il “4” indica il numero di alberi a camme, svelando la complessità meccanica di questa scultura motoristica.
Daytona è il soprannome affibbiato dagli appassionati per rendere omaggio al trionfo ottenuto dalle “rosse” alla 24 Ore di Daytona del 1967, quando tre bolidi di Maranello tagliarono in parata la linea del traguardo. Prodotta fino al 1974, la Ferrari 365 GTB/4 Daytona ha guadagnato un posto d’onore nell’Olimpo della specie. Gran parte di questo merito va all’eccellente lavoro svolto da Pininfarina nel disegnarne i tratti. Sotto il lungo cofano anteriore scalpitano 352 cavalli di razza, una cifra che all’epoca era fuori dal comune. Ma non sono solo i numeri a fare di questa vettura un’esperienza indimenticabile.
La Ferrari 365 GTB/4 Daytona è un’orchestra in movimento, una sinfonia di note metalliche, per una melodia nel segno delle prestazioni e delle emozioni. A Maranello, creare motori speciali è sempre stata un’arte, che si è tradotta costantemente in performance straordinarie, anche sul piano sonoro. Qui c’è l’ennesima prova. La presentazione ufficiale della gran turismo in esame avvenne al Salone dell’Automobile di Parigi nel 1968.
Anche se la distribuzione dei volumi rimaneva fedele al design della 275 GTB/4 precedente, la Daytona portava con sé dei lineamenti più snelli e taglienti. Il cuore, disposto in posizione anteriore longitudinale, era abbinato a un cambio manuale a 5 marce posizionato al retrotreno, secondo lo schema transaxle, con evidenti benefici sulla distribuzione dei pesi. Lo chassis in traliccio di tubi in acciaio a sezione ellittica e circolare offriva la base migliore per il suo vestito su misura.
Di riferimento il quadro prestazionale, almeno per la sua epoca: accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6.1 secondi, 400 metri con partenza da fermo in 14.2 secondi, 1000 metri in 25.1 secondi. La velocità massima sfiorava i 280 km/h. Cifre che parlano da sole. La meravigliosa sintonia tra il potente motore, le sospensioni a ruote indipendenti con quadrilateri sovrapposti e i freni a disco autoventilati con servofreno forniva un’esperienza di guida davvero appagante. Roba da antologia. La Ferrari 365 GTB/4 Daytona è oggi una leggenda, che continua a ispirare e incantare. Può essere vista come una sinfonia di prestazioni e stile senza tempo. Questa vettura racconta al meglio la storia della passione italiana per la velocità e il design. Chapeau!
Fonte | Bonhams Cars Foto | Profilo Facebook Bonhams Cars