Prima della sua morte, Sergio Marchionne, ex amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, ha rivelato i piani futuri per il lancio del Ram Dakota. L’ex top manager italo-canadese disse che il pick-up di medie dimensioni sarebbe stato prodotto al di fuori degli Stati Uniti perché la maggior parte delle vendite sarebbero arrivate al di fuori del Nord America.
Tuttavia, ciò che ha detto Marchionne in occasione dell’Investor Day di Balocco del 1 giugno, potrebbe non essere attuato dai nuovi dirigenti.
Ram Dakota: il marchio americano potrebbe produrre il veicolo al di fuori degli USA
Il nuovo Ram Dakota dovrebbe condividere la piattaforma di costruzione del Ram 1500 e del Jeep Scrambler, la versione pick-up della Wrangler. Un altro elemento che non è stato preso in considerazione è che l’iconico fuoristrada di Jeep ha bisogno di quasi tutta la linea di produzione dello stabilimento FCA di Toledo visto l’aumento della domanda.
Purtroppo al momento non sappiamo se il nuovo pick-up di medie dimensioni di Ram si baserà completamente sullo Scrambler ma, conoscendo il marchio automobilistico, sicuramente sarà progettato per essere estremamente competitivo nel suo segmento.
Prendendo in considerazione le caratteristiche emerse fino ad ora sul pick-up di Jeep, dovrebbe essere in grado di trainare circa 3 tonnellate mentre il carico utile sarebbe di circa 635 kg. In base ad alcuni documenti trapelati su Internet, è emerso che il Jeep Scrambler arriverebbe sul mercato in due opzioni di motore: il Pentastar da 3.6 litri per la versione base e il V6 EcoDiesel da 3 litri.
Per i mercati internazionali, invece, lo Scrambler (e quindi probabilmente anche il Ram Dakota) farebbe affidamento sul propulsore turbo diesel MultiJet II da 2.2 litri che attualmente si trova sulle versioni europee della Jeep Wrangler e sulle vetture Alfa Romeo costruite con la piattaforma Giorgio.