Un docufilm per raccontare la vita e le imprese di Sergio Marchionne, il manager che ha salvato la Fiat e ha creato il gruppo FCA, poi diventato Stellantis. Si tratta di un progetto che sarà presentato al Mia (Mercato internazionale audiovisivo) di Roma, che cerca un partner tra le grandi case di produzione del settore audiovisivo. Il docufilm si basa sulla biografia di Tommaso Ebhardt, giornalista e capo della redazione milanese di Bloomberg News, che ha scritto il libro “Sergio Marchionne”, pubblicato da Mondadori.
Sergio Marchionne: A cinque anni dalla sua scomparsa, Tommaso Ebhardt torna alla carica con un nuovo progetto
Il docufilm si propone di ripercorrere l’epopea di Sergio Marchionne, dal 2004 al 2018, quando ha trasformato la Fiat da azienda in crisi a sesto gruppo automobilistico mondiale, grazie a una visione strategica e a una dedizione totale. Marchionne ha saputo unire la Fiat con la Chrysler, in difficoltà per la crisi economica globale, e ha creato un colosso dell’automotive senza debiti. Il suo stile di lavoro e le sue scelte imprenditoriali hanno suscitato passioni, divisioni e polemiche, ma anche ammirazione e rispetto.
Il docufilm vuole anche affrontare un tema più profondo e attuale: il senso della vita professionale e il suo impatto sulla salute e sulla sfera personale. Marchionne infatti ha sacrificato tutto per il suo lavoro, compresa la sua vita. Il manager è morto nel 2018, a 66 anni, per le complicazioni di un’operazione. Il suo decesso ha lasciato un vuoto nel mondo dell’industria e della finanza, ma anche tra i suoi collaboratori e i suoi familiari.
Il docufilm si intitolerà “Confessions of a capital junkie”, come il documento che Sergio Marchionne presentò agli azionisti del gruppo FCA nel 2015, in cui spiegava la necessità di una maggiore concentrazione nel settore automobilistico. Il docufilm sarà una mini-serie in sei puntate di circa 50 minuti ciascuna. Vedremo dunque se qualcuno deciderà di realizzare questa fiction sull’ex numero uno di Fiat Chrysler Automobiles.