La produzione dello stabilimento San Nicola di Melfi di Stellantis subisce un nuovo arresto. La causa è la mancanza di motori provenienti da Termoli: la fabbrica resterà chiusa, per ora, fino a sabato. La notizia segue la pubblicazione dei dati sulla produzione 2023 della multinazionale. Secondo il report della Fim Cisl, c’è stato un lieve aumento (+3,4 per cento) rispetto all’anno scorso. Ma se si confronta il 2023 con il 2019, la fabbrica lucana ha perso circa 59.000 auto (-29,4 per cento), la caduta più forte tra gli stabilimenti del gruppo.
Si ferma ancora lo stabilimento Stellantis di Melfi
La piccola ripresa produttiva è legata anche al superamento della crisi dei semiconduttori. Ma proprio Melfi – che ha ottenuto un paio di anni in più di produzione di motori endotermici grazie al nuovo regolamento europeo – deve affrontare la riduzione delle richieste della Renegade nel mercato americano. Delle circa 142 mila vetture costruite nella fabbrica di Melfi il 26 per cento è costituito da Fiat 500X, il 44 per cento sono invece Jeep Renegade mentre il restante 30 per cento sono unità di Jeep Compass.
Nel frattempo rimane aperto il nuovo scenario della transizione all’elettrico. Tra un anno arriverà il primo modello, una Ds. Si dovrebbe trattare della nuova DS 4 elettrica. Nel 2025 sarà la volta della Jeep Compass in due versioni, elettrica e ibrida. Sarà prodotta insieme a un’altra Ds, forse un nuovo SUV che potrebbe essere chiamato DS 8. Il cronoprogramma comunicato dall’azienda prevede, infine, che a San Nicola il 2026 sia l’anno di un modello Opel e di uno Lancia. In questo caso si dovrebbe trattare della nuova Opel Manta e della nuova Lancia Gamma. Ambedue saranno le ammiraglie delle due case automobilistiche. La prima sarà la versione di produzione della concept car Opel Experimental mentre la seconda sarà basata sulla concept Lancia Pu+RA HPE che è stata mostrata ad aprile alla Milano Design week.