Stellantis destinerà all’Automotive Hub di Goiana, nel Nordest, la produzione dei primi veicoli dotati di tecnologie Bio-Hybrid, che combinano l’elettrificazione con motori flex ed etanolo, oltre ai veicoli 100% elettrici a batteria interamente sviluppati e prodotti da l’azienda in Brasile. Le piattaforme Bio-Hybrid e BEV (Battery Electric Vehicle) rientrano nella strategia di decarbonizzazione della mobilità globale concepita da Stellantis nel piano strategico Dare Forward 2030, che prevede la decarbonizzazione totale delle operazioni e dei prodotti dell’azienda entro il 2038, e una riduzione del 50% % di emissioni di CO2 entro il 2030. Dal prossimo anno saranno disponibili nuove tecnologie ibride.
Stellantis Goiana Automotive Hub riceverà le nuove tecnologie di mobilità sostenibile dell’azienda
“Le nostre tecnologie di decarbonizzazione privilegiano le caratteristiche e le risorse brasiliane, come l’etanolo e l’energia elettrica pulita”, afferma Antonio Filosa, presidente di Stellantis per il Sud America, “rappresentano uno sforzo di nazionalizzazione della produzione. La nostra priorità è decarbonizzare la mobilità, e vogliamo farlo in modo accessibile al maggior numero di consumatori, sviluppando tecnologie e componenti in Brasile”.
L’ubicazione delle piattaforme Bio-Ibrida e BEV 100% elettriche mobiliterà l’ecosistema di ricerca, sviluppo e innovazione (R&S) di Stellantis, composto da fornitori, università, centri di ricerca, tra gli altri, privilegiando il talento dei professionisti brasiliani. Lo sforzo di innovazione nell’ibridazione e nell’elettrificazione si aggiunge allo sviluppo di altre tecnologie all’avanguardia basate sullo Stellantis Automotive Hub nel Nordest.
Il Software Center, con sede a Porto Digital, a Recife, è un riferimento nella produzione ed esportazione di software automobilistico, mentre i laboratori installati presso il Polo e in partnership con università del Nordest sono dedicati allo sviluppo di elettronica di bordo e connettività del veicolo, con particolare attenzione ai sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), che costituiscono la base della guida autonoma.
Lo sviluppo tecnologico comporterà anche una significativa espansione della base di fornitori locali. Attualmente Stellantis conta 38 fornitori di componenti e sistemi attorno all’hub di Goiana, un numero che dovrebbe aumentare a 50 a breve termine. Nei prossimi anni, nell’ambito dello sviluppo della nuova famiglia di veicoli ibridi ed elettrici, la catena del valore dovrebbe avere 100 fornitori installati a Pernambuco, che svilupperanno e produrranno componenti e soluzioni per la propulsione ibrida ed elettrica e la decarbonizzazione della mobilità.
Stellantis farà avanzare la tecnologia di propulsione ibrida, che combina motori termici ed elettrificazione, nei suoi tre hub automobilistici brasiliani: Betim (MG), Porto Real (RJ) e Goiana (PE). Questo progresso simultaneo è possibile perché la tecnologia Bio-Hybrid è flessibile nell’applicazione e può equipaggiare diversi modelli prodotti da Stellantis.Le tre piattaforme della famiglia Bio-Hybrid si basano su tecnologie diverse, che presentano diversi gradi di combinazione termica ed elettrica nella propulsione del veicolo. Ognuna di queste tecnologie ha la sua applicazione e, insieme, servono tutti i gruppi di consumatori, rendendo accessibili i sistemi ibridi basati sulla combinazione di propulsione termica flessibile ed elettricità.
Le piattaforme ibride sono state sviluppate dallo Stellantis Tech Center in Sud America, in associazione con fornitori, ricercatori e altri partner che costituiscono l’ecosistema di innovazione guidato dall’azienda. Antonio Filosa sottolinea che le nuove tecnologie ibride ed elettriche dovrebbero essere uno stimolo per rafforzare l’ingegneria brasiliana e l’industria nazionale. “È un’opportunità di reindustrializzazione e riconfigurazione dell’industria nazionale dei ricambi auto, che è diversificata, complessa e molto importante per l’economia brasiliana”, osserva.
La leadership regionale del Brasile apre prospettive di esportazione per tutta l’America Latina, e la decisione di investire nella localizzazione di nuove tecnologie considera l’orizzonte di stabilità e prevedibilità, derivante da quadri giuridici come l’approvazione della Riforma Fiscale.