Circa 8.200 dipendenti di Stellantis sono entrati in sciopero pochi minuti dopo che la casa automobilistica e il sindacato canadese dei lavoratori automobilistici Unifor hanno superato la scadenza contrattuale delle 23:59 di domenica.
Stellantis: in Canada parte lo sciopero di circa 8.200 lavoratori Unifor
Un aggiornamento negoziale da parte dei leader sindacali, tra cui la presidente di Unifor Lana Payne, ha istruito i lavoratori di Stellantis in Canada di presentarsi per il loro prossimo turno regolarmente programmato per ricevere indicazioni dal loro capo sciopero. Tuttavia, i leader hanno affermato che i negoziatori continueranno le discussioni per tutta la notte e hanno affermato che sono stati fatti progressi nei colloqui.
“Siamo estremamente delusi”, ha detto Stellantis in una dichiarazione fornita dal portavoce LouAnn Gosselin. “Continueremo a negoziare in buona fede finché non verrà raggiunto un accordo. Non vediamo l’ora che tutti i nostri dipendenti tornino al lavoro al più presto”. Unifor aveva fissato la scadenza per i negoziati prima di riprendere i colloqui con il produttore automobilistico il 18 ottobre, dopo che i lavoratori della General Motors Co. in Canada hanno detto si ad un accordo con l’80,5 per cento di sostegno. Il sindacato ha dichiarato in un post sui social media intorno alle 22:15 di domenica che i negoziati “proseguono con i progressi compiuti” e che “rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti”.
Unifor ha già trovato un accordo con Ford e General Motors nelle scorse settimane. Questi accordi devono servire da quadro per i negoziati con Stellantis. Per Stellantis aumenta dunque la pressione in Canada, mentre sabato il sindacato automobilistico americano United Auto Workers (UAW) ha annunciato un accordo preliminare per il nuovo contratto di lavoro.
I diritti di negoziazione per la prossima fabbrica di batterie per veicoli elettrici NextStar a Windsor sono tra gli argomenti sul tavolo da parte canadese. A luglio Stellantis e i governi di Canada e Ontario hanno annunciato un accordo che potrebbe raggiungere i 16 miliardi di dollari per la costruzione di una fabbrica di batterie elettriche. In questa fabbrica, la cui produzione inizierà nel 2024, sono in gioco diverse migliaia di posti di lavoro.