Stellantis ha annunciato lunedì di aver raggiunto un accordo di principio con il sindacato United Auto Workers (UAW) per riaprire lo stabilimento di Belvidere, in Illinois, dove era stata sospesa la produzione della Jeep Cherokee a febbraio 2023. Lo stabilimento, che impiegava circa 1.200 lavoratori, sarà riconvertito per assemblare un nuovo pick-up di medie dimensioni, che si aggiungerà alla gamma Ram del gruppo automobilistico.
Lo stabilimento Stellantis di Belvidere riaprirà i battenti e vi verrà prodotto un nuovo modello
Secondo indiscrezioni il nuovo pick-up potrebbe essere basato sulla piattaforma STLA Large di Stellantis, dedicata ai veicoli elettrici di grandi dimensioni. Si tratterebbe di un modello con carrozzeria monoscocca, diverso dal Ram Rampage che utilizza un’altra piattaforma. Il pick-up avrebbe una lunghezza di circa 4,8 metri e un design sportivo e dinamico. La dimensione della batteria partirà da 101 kWh e aumenterà fino a 118 kWh, offrendo fino a 800 km di autonomia con una singola carica. Tuttavia, il pick-up sarebbe offerto anche con un motore a combustione, come ha dichiarato il presidente dell’UAW Shawn Fain: “Porteremo sia veicoli a combustione che elettrici a batteria a Belvidere”.
La produzione del pick-up dovrebbe iniziare nel 2025, con due turni di lavoro. Inoltre, Stellantis costruirà anche una nuova fabbrica di batterie a Belvidere, che creerà più di 1.000 posti di lavoro. L’accordo con l’UAW è stato accolto con favore dai lavoratori dello stabilimento, che riceveranno benefici fino al loro reintegro. Il vicepresidente dell’UAW Rich Boyer ha definito l’accordo come un “importante atto di solidarietà e determinazione”.
Insomma una buona notizie da Stellantis per i suoi dipendenti del famoso stabilimento di Belvidere che lo scorso mese di febbraio avevano dovuto interrompere il loro lavoro senza sapere che fine avrebbero fatto dopo la decisione di Stellantis di fermare la produzione di Jeep Cherokee nella fabbrica.