L’ex stabilimento Maserati di Torino, che Stellantis ha messo in vendita online, potrebbe suscitare l’interesse di Elon Musk, il fondatore e CEO di Tesla. Questa è la voce che circola in rete, alimentata da alcuni indizi che farebbero pensare a una possibile mossa del magnate sudafricano. L’ex stabilimento Maserati di Torino, situato a Grugliasco, è stato costruito nel 1959 dalla Carrozzeria Bertone e ha ospitato la produzione di modelli storici come la Fiat Punto Cabrio, la Volvo 780 e l’Opel Astra Cabrio. Nel 2009 è stato acquistato dal gruppo Fiat, che lo ha ristrutturato e trasformato nel polo del lusso per il marchio Maserati. Qui sono state prodotte le Maserati Quattroporte e Ghibli, fino alla dismissione avvenuta nel 2020.
Maserati: Elon Musk acquista lo stabilimento di Grugliasco?
Lo stabilimento, che occupa una superficie di 115 mila metri quadri, è stato inserito su un sito di annunci immobiliari da Stellantis, il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Il prezzo non è stato reso noto, ma si parla di una cifra intorno ai 100 milioni di euro. Lo stabilimento sarà libero dal 2024, dopo la fine della dismissione della linea di produzione della Carrozzeria Maserati.
Perché Elon Musk potrebbe essere interessato a questo stabilimento? Ci sono alcuni motivi che potrebbero spiegare questa ipotesi. Innanzitutto, Musk ha sempre manifestato la sua ammirazione per il design italiano e per il marchio Maserati. In un’intervista del 2018, ha dichiarato: “Maserati fa delle belle macchine. Mi piacciono molto”. Inoltre, Musk ha espresso il suo desiderio di aprire una fabbrica Tesla in Europa, dopo quella di Berlino. In un tweet del 2019, ha scritto: “L’Italia ha grandi ingegneri e designer. Sarebbe fantastico avere una fabbrica Tesla in Italia in futuro”.
In secondo luogo, lo stabilimento di Torino potrebbe offrire a Tesla alcuni vantaggi strategici. Si tratta di una struttura già attrezzata per la produzione di auto di lusso, con una capacità di circa 50 mila unità all’anno. Si trova in una posizione logistica favorevole, vicino a fornitori qualificati e a infrastrutture di trasporto. Inoltre, potrebbe consentire a Tesla di accedere al mercato italiano, dove la domanda di auto elettriche è in crescita.
Infine, lo stabilimento di Torino potrebbe rappresentare per Elon Musk una sfida personale e un’occasione di rivalsa. Il fondatore di Tesla, infatti, ha avuto in passato dei rapporti conflittuali con Sergio Marchionne, l’ex amministratore delegato di Fiat e FCA, che lo ha criticato duramente per il suo modello di business e per le sue promesse irrealistiche. Acquisire lo stabilimento che Marchionne ha voluto per il rilancio di Maserati potrebbe essere per Musk un modo di dimostrare la sua superiorità e la sua visione.
Tuttavia, al momento si tratta solo di voci e speculazioni, che non trovano alcuna conferma ufficiale. Né Tesla né Stellantis hanno commentato la questione, e non si sa se ci siano stati dei contatti tra le due parti. Lo stabilimento di Torino potrebbe interessare anche ad altri acquirenti, come altri produttori di auto elettriche o aziende di altri settori. Per ora, l’annuncio è ancora online e chiunque può fare la sua offerta.