Il settore dei veicoli commerciali in Italia sta vivendo un momento di deciso slancio, caratterizzato da un incremento significativo nelle vendite. Ottobre 2023 ha segnato un aumento notevole, con 19.520 nuove immatricolazioni, che rappresentano un salto del 42,5% rispetto alle 13.702 del medesimo mese nel 2022. Il periodo compreso tra gennaio e ottobre ha visto una crescita complessiva del 19,1%, con 159.692 unità immatricolate, un netto miglioramento rispetto alle 134.074 del 2022.
Nonostante questo, il mercato dei veicoli elettrici non sembra seguire la stessa tendenza positiva. Rimane una notevole quantità di fondi per incentivi non utilizzati, con previsioni che indicano un avanzo di 13,7 milioni di euro non spesi a fine anno, su un totale di 15 milioni stanziati. La quota di mercato per i veicoli elettrici resta stagnante al 3,4%.
Veicoli commerciali: oltre 19.500 immatricolazioni registrate ad ottobre 2023 in Italia
La recente approvazione dell’Euro 7 da parte del Parlamento Europeo il 9 novembre rappresenta un evento molto importante per il settore. Questa normativa impone rigide limitazioni sulle emissioni inquinanti, come gli ossidi di azoto, in linea con le direttive dell’Unione Europea, ma concede tempi più estesi per l’adeguamento, rispecchiando la posizione del Consiglio Europeo.
Michele Crisci, presidente dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), ha sottolineato l’importanza di una chiara strategia governativa italiana per la transizione ecologica. Egli ha evidenziato l’urgenza di rivedere il sistema di incentivi, specialmente per i veicoli commerciali leggeri elettrici, suggerendo l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione e l’inclusione delle società di noleggio nel programma di incentivi. Quest’ultima misura potrebbe accelerare la transizione energetica, soprattutto considerando che le società di noleggio possiedono una quota di veicoli elettrici doppia rispetto ad altri canali.
Parallelamente, Crisci propone la promozione dell’installazione di infrastrutture di ricarica private, suggerendo un credito d’imposta pari al 50% per investimenti in infrastrutture di potenza superiori ai 70 kW, dal 2023 al 2025.
I numeri nel dettaglio
Analizzando la struttura del mercato dei veicoli commerciali nei primi 10 mesi del 2023, si osserva un cambiamento nei canali di vendita. C’è stata una diminuzione nella quota di vendite ai privati, che ora rappresentano solo il 15,1% del mercato. Invece, il noleggio a lungo termine ha guadagnato terreno, arrivando al 31,9%, mentre le autoimmatricolazioni hanno raggiunto il 7,8%.
Dal punto di vista delle motorizzazioni, il diesel ha visto un recupero significativo, raggiungendo l’80% del totale delle vendite. I veicoli a GPL ora rappresentano il 3,1%, quelli 100% elettrici il 3,4% e gli ibridi plug-in lo 0,6%. I modelli a benzina hanno registrato una diminuzione, scendendo al 4,2%, mentre quelli ibridi e a metano hanno rispettivamente raggiunto l’8,5% e lo 0,2%.
Infine, è interessante notare che la media ponderata delle emissioni di CO2 per i veicoli con ptt fino a 3,5 tonnellate è aumentata del 3,6%, attestandosi a 188,1 g/km nei primi 10 mesi del 2023, rispetto ai 181,5 g/km dello stesso periodo nel 2022. Questo dato sottolinea l’importanza di strategie mirate per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli commerciali in Italia.