Sammy Hangar mette in vendita la sua Ferrari LaFerrari, un’auto dal nome bruttissimo ma dal fascino incredibile. Il cantante e chitarrista statunitense, che ha brillato nei gruppi rock dei Montrose e Van Halen, ne è letteralmente innamorato. Nessuna vettura, a suo giudizio, è migliore di lei. A questo punto vi starete chiedendo: perché, allora, ha deciso di separsene? Non certo per ragioni economiche.
Il fatto è che lui ama gustare in pieno i suoi gioielli a quattro ruote, ma l’hypercar di Maranello ha limiti altissimi, che vanno ben oltre le sue capacità. In pratica, è troppo veloce ed efficace sul piano prestazionale, al punto da spingere i riferimenti in una dimensione spaziale rispetto ai parametri ordinari. Questo impedisce ad alcuni di sperimentarne in pieno il potenziale, nonostante l’estrema confidenza regalata dal mezzo. Ciò può essere frustante e può anche portare alla decisione di separsene, sebbene con le lacrime al cuore. Proprio quello che sta accadendo a Sammy Hangar.
L’artista americano, come altri divi del mondo del cinema e della musica, vive una genuina passione per le auto da sogno. Nel suo garage hanno trovato spazio diversi modelli preziosi. La Ferrari LaFerrari fa parte della serie. Il suo esemplare gli fu consegnato nel 2015. Vanta una finitura esclusiva, che la differenzia da tutte le altre. Per la carrozzeria fu scelta infatti una singolare tinta crema.
A questo cromatismo Sammy Hangar giunse dopo la visita a Maranello, fatta per pianificare le specifiche del suo gioiello a quattro ruote. Qui, su una parete, vide la foto di un’auto del “cavallino rampante”, risalente agli anni sessanta, vestita con quella tinta. Fu amore a prima vista. Lo stesso tono fu scelto per l’allestimento dell’abitacolo, dando vita a una trama che mette in risalto l’eleganza della sportiva estrema della casa emiliana, che si appresta a ricevere un’erede.
Ora, come dicevamo, quella vettura torna sul mercato. L’incarico di venderla è stato affidato alla casa d’aste Barrett-Jackson, che la proporrà ai potenziali clienti nella sessione del 27 gennaio 2024 a Scottsdale (Arizona). Ancora non si hanno indicazioni sui valori di stima, ma una cosa è certa: se l’auto passerà di mano, la cifra in ballo sarà di diversi milioni di euro. Il nome dell’illustre proprietario potrebbe far crescere ulteriormente l’importo. L’esemplare in vendita ha percorso poco più di 1.100 miglia. Eccellenti le condizioni in cui versa.
Quando si pensa alla Ferrari LaFerrari parlare di un’opera d’arte non è l’abuso di un termine inflazionato, ma esprime una perfetta corrispondenza alla realtà. Direi di più: qui si è al cospetto di un capolavoro assoluto, nato nel cuore della Motor Valley italiana. Questa creatura da sogno, sviluppata a Maranello da uomini cresciuti a pane e motori, scrive un connubio perfetto tra tecnologia e passione motoristica.
Lo stile della carrozzeria, firmato da Flavio Manzoni, è quello di una scultura dinamica, con una sinfonia di linee scolpite e curve affascinanti, che offrono il piacere della bellezza, nell’espressione più alta, in un quadro di aggressività ed efficienza aerodinamica, per sfidare il vento con trasporto sensoriale ed eleganza. Maniacale l’attenzione per i dettagli: ogni superficie e ogni angolo sono studiati per ottimizzare la performance e l’appeal visivo.
Il look è atletico: regala una presenza scenica inconfondibile, che entra nel cuore dalla porta principale. La silhouette bassa e snodata, tipica delle supercar, è enfatizzata da elementi esotici come le porte ad apertura verticale, simili ad ali che si librano nell’aria. Tutto, dalle griglie di raffreddamento alle geografie espressive dei gruppi ottici, riflette l’aggressività e la determinazione di questa hypercar, annunciando la sua potenza sin dal primo sguardo.
L’energia dinamica della belva italiana in esame giunge soprattutto dal motore V12 da 6.3 litri e 800 cavalli, che canta una sinfonia di potenza ad ogni accelerazione. Ma la Ferrari LaFerrari non si accontenta dell’energia endotermica: per alimentare ulteriormente il suo ardore, si avvale di un sistema ibrido, accoppiando il motore a combustione con un’unità elettrica, nello specifico con un KERS. Il risultato? Una potenza combinata di oltre 963 cavalli, su un peso a secco di appena 1255 chilogrammi: dati che si traducono in prestazioni oltre i limiti dell’immaginazione.
Il suono dell’unità propulsiva è una melodia che risuona sulle strade, un richiamo irresistibile per chi porta gli ottani nel sangue. Incredibili i dati di accelerazione e ripresa di questa sportiva, che sfida le leggi della fisica, anche in termini di punta velocistica. Non poteva che essere così, vista la sua natura di mezzo che afferma la superiorità tecnologica e ingegneristica del “cavallino rampante”. Lo scatto da 0 a 100 km/h viene bruciato in meno di 3 secondi, quello da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi, quello da 0 a 300 km/h in 15 secondi. Va oltre i 350 km/h la velocità massima.
Qui il rispetto della tradizione si coglie nell’aria, ma in un quadro apertamente orientato al futuro, con una connessione tra i fattori di taglio avanzato e di frontiera. L’esperienza del motorsport è stata travasata a piene mani in questo modello da sogno, che ancora oggi fa scuola, nonostante il debutto della sua erede sia ormai alle porte. La Ferrari LaFerrari non è solo un vulcano in eruzione: è anche un laboratorio tecnologico ambulante. Con sistemi avanzati di gestione delle prestazioni, controllo della trazione e sospensioni attive, questa vettura si adatta istantaneamente alle condizioni della strada e allo stile di guida del pilota. I paddles al volante permettono cambi di marcia rapidi e precisi, offrendo un coinvolgimento totale durante l’azione.
Ogni esemplare di questa creatura in serie limitata riflette al meglio i gusti del committente ed è una testimonianza dell’artigianato d’eccellenza. I clienti hanno potuto scegliere tra una vasta gamma di opzioni, per concendersi un’esperienza su misura, come nel caso di Sammy Hangar. Ciascun dettaglio, dalle cuciture dei sedili alla finitura della plancia, è stato curato con attenzione maniacale per garantire che ogni proprietario possa vivere il sogno di possedere una “rossa” veramente unica.
Guidare una Ferrari LaFerrari è un’esperienza che entra nell’anima di chi la vive. L’accelerazione istantanea, la maneggevolezza precisa e il suono ruggente del motore creano una sinfonia di emozioni che solo poche vetture possono eguagliare. La trazione perfetta e il bilanciamento ottimale assicurano che ogni curva sia un’opportunità per esplorare i limiti delle prestazioni. Questa hypercar è l’incarnazione di una lunga tradizione di passione automobilistica italiana. Con il suo design affascinante, il motore possente, la tecnologia all’avanguardia e l’esclusività garantita dalla Casa di Maranello, continua ad essere un’icona che rimarrà nell’immaginario collettivo come un capolavoro in movimento, un connubio perfetto tra forma e funzione.
A bordo di questa belva italiana si percorre non solo la strada, ma anche un viaggio attraverso la storia e il futuro dell’automobilismo di prestigio. Ai 499 esemplari inizialmente previsti, se n’è sommato un altro, messo in vendita per devolvere delle risorse alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016. La cifra raccolta, in quel caso, complice lo sfondo benefico, fu di circa 7 milioni di euro.
Fonte | Carscoops