Nuova Fiat Panda è la prossima grande novità prevista per quanto riguarda la gamma di Fiat che già nel 2023 si è arricchiti con gli arrivi della nuova Fiat 600 e della nuova Fiat Topolino. Questa vettura sarà svelata nel mese di luglio del 2024 molto probabilmente giorno 11 luglio data molto importante per la principale casa automobilistica italiana che festeggia 125 anni. Ovviamente già qualche tempo prima è probabile che possano trapelare le prime immagini del modello definitivo un po’ come avvenuto con le 600 e Topolino presentate il 4 luglio 2023 al Lingotto ma che già erano state protagoniste di varie foto e video.
Nuova Fiat Panda: Marocco e Serbia ospiteranno la sua produzione
Nuova Fiat Panda nascerà su piattaforma Smart Car di Stellantis come la recente Citroen e-C3 e userà batterie LFP. Ci consentirà alla vettura di avere un prezzo molto interessante. Si parla di 19.900 euro per la versione con 200 km di autonomia e circa 23 mila per quella con 320 km. In gamma ci sarà almeno una versione termica con motore ibrido il cui prezzo dovrebbe essere inferiore ai 15 mila euro. Al momento non è stato ancora ufficializzato dove la vettura sarà prodotta.
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera nell’edizione di Torino, la nuova Fiat Panda non sarà prodotta in Italia. Si parla dello stabilimento Stellantis di Kragujevac in Serbia dove fino a qualche tempo fa veniva prodotta la Fiat 500L e di quello di Kenitra in Marocco. In questo vengono prodotte Citroen Ami, Fiat Topolino e in futuro anche la nuova Fiat Multipla. In Italia dunque rimarrebbe solo l’attuale versione di Panda che continuerà ad essere prodotta a Pomigliano fino a fine 2026, Euro 7 permettendo.
Sempre il Corriere della Sera riporta anche che per differenziare le due auto, Stellantis abbia deciso di registrare il nome “Pandina” che verrà adottato per la versione attuale. Ricordiamo che la nuova Fiat Panda sarà un crossover di circa 4 metri di lunghezza dalle forme squadrate che ricorderanno quelle della concept Fiat Centoventi. Si tratterà di un’auto essenziale che da questo punto di vista tornerà alle origini del modello ed in particolare alla prima generazione degli anni ’80. Nei prossimi mesi si prevede che emergeranno ulteriori dettagli a proposito di questa auto che dovrebbe avere un impatto davvero imoportante sul mercato per la casa automobilistica torinese.