“Sono orgoglioso che Lancia e la Lancia Rally 037 sia stata scelta come protagonista di “Race for Glory”. Lancia Rally 037 incarna appieno lo spirito del marchio, fatto di forme geometriche radicali, unite ad un design elegante ed esclusivo, dando vita ad un’auto sempre pronta a superare qualsiasi ostacolo come la strepitosa vittoria del Campionato Mondiale Rally del 1983. Con 15 Campionati del Mondo Rally, tre Campionati del Mondo Costruttori Endurance, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana, Lancia è ancora il marchio di maggior successo di tutti i tempi nei rally. E non è un caso che la Lancia Rally 037 sia una delle nove vetture a cui si è ispirata la progettazione dei nostri futuri modelli”. ha dichiarato Luca Napolitano, amministratore delegato del marchio Lancia.
Il film “Race for Glory”, l’incredibile storia sulla Lancia 037 dietro il Campionato del Mondo Rally del 1983, uscirà il 5 gennaio negli USA
“La corsa per la gloria è una meravigliosa storia di successo italiano”, afferma Riccardo Scamarcio, l’attore italiano che interpreta il ruolo di Cesare Fiorio, Team Principal del Lancia Rally Team. “Un piccolissimo team di esperti ed appassionati batte una grande azienda tecnologicamente avanzata, grazie allo spirito di squadra italiano e alla passione della Lancia Squadra Corse. Cesare Fiorio è stato un uomo che ha reso possibile l’impossibile, semplicemente facendo leva sulle migliori competenze unite alla passione.”
“Race for Glory” racconta la storia del Campionato del mondo di rally del 1983 con 037 contro un forte concorrente in una vera storia di Davide contro Golia con il Team Lancia guidato da Cesare Fiorio in una delle più grandi rivalità della storia dello sport.
Al centro della trama di “Race for Glory” c’è Cesare Fiorio con il pilota tedesco Walter Röhrl. Röhrl entrò a far parte della Squadra Corse Lancia proprio nel 1983 e le incredibili capacità di tutti i tecnici, piloti, ingegneri e progettisti permisero alla Lancia di raggiungere un risultato straordinario e conquistare l’ultimo Campionato del Mondo Rally per una vettura a due ruote motrici, vincendo il quinto Mondiale Costruttori. Campionato nella sua storia con due giornate d’anticipo. Una vittoria clamorosa, quella conquistata ufficialmente il 7 ottobre 1983, al Rally di Sanremo, tappa tutta “firmata” dal marchio italiano, con quattro vetture nelle prime cinque posizioni finali.
La vittoria di Sanremo segnò l’inizio di un periodo d’oro per il marchio Lancia, capace di compiere imprese eroiche e di diventare memorabile nel cuore e negli occhi degli appassionati. Con 15 Campionati del Mondo Rally, tre Campionati del Mondo Costruttori Endurance, una 1000 Miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana, Lancia è ancora il marchio di maggior successo di tutti i tempi nei rally.
La storia della Lancia Rally 037 è quella delle eccellenze del motorsport italiano. La versione stradale fu presentata ufficialmente nel 1982, alla 59ª edizione del Salone di Torino. La vettura aveva 205 cavalli, carburatore a doppio corpo e compressore volumetrico per la sovralimentazione, ed era stata concepita in vista della partecipazione ai rally. Per ottenere l’omologazione come vettura da corsa del Gruppo B, ne furono prodotti 200 esemplari in tutto.
La Lancia Rally, meglio conosciuta con la sigla progettuale “037”, era in realtà una vettura sportiva pura in ogni dettaglio: le forme decise “funzionali”, sia all’anteriore che al posteriore, e un “calice” angolare che la rese un’icona di rally. Era chiaramente ispirata alla Beta Montecarlo, una coupé compatta con motore centrale e un tocco sportivo, tipico degli anni ’70. Da questa base, tutto nella Lancia Rally 037 ha esaltato il suo spirito sportivo: il design aggressivo; la sua personalità brutale ed efficace. Gli interni essenziali e logici erano l’essenza della competizione, mentre alcuni elementi aerodinamici su montante e coda – tra cui uno spoiler posteriore evidente – ne miglioravano ancora di più le prestazioni.
Lo spirito della sua originaria struttura mista è stato allestito con grande classe, grazie alla sua carrozzeria aggressiva ed elegante allo stesso tempo in grado di spingere verso terra un notevole carico aerodinamico. Per essere più efficiente era fatto di poliestere con rinforzi in fibra di vetro, mentre i due cofani leggeri, sopra il motore e il bagagliaio, si potevano togliere completamente. Quella combinazione armoniosa di due anime così diverse che già distingueva la leggendaria Stratos ha fatto della Lancia Rally 037 una delle nove vetture iconiche della storia del marchio che hanno influenzato i modelli futuri a partire dalla Lancia Pu+Ra HPE, manifesto del marchio per i prossimi 10 anni.