Mentre la Fiat Panda e l’Alfa Romeo Tonale portano a grandi risultati lo stabilimento di Pomigliano, la situazione è notevolmente diversa per un altro importante impianto di produzione di Stellantis: quello di Cassino, che come sappiamo è situato nel Lazio a Piedimonte San Germano. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, negli ultimi anni si è assistito a una perdita sia di posti di lavoro che di produzione automobilistica presso lo stabilimento, tanto che il 2023 ha registrato un risultato ancora peggiore rispetto al 2020, durante il periodo critico della pandemia da COVID-19.
Stellantis: nel 2023 produzione in calo per lo stabilimento di Cassino
Il giornale riporta che tre anni fa lo stabilimento del gruppo automobilistico contava circa 4.200 lavoratori e produceva 53.000 vetture, ma alla fine del 2023 il numero di dipendenti era sceso a 2.993 e la produzione a 48.800 auto, circa 4.000 in meno. Nonostante le pensioni anticipate e le uscite incentivante, Stellantis ha offerto un pacchetto di uscita di 126.000 euro a alcuni dipendenti di Mirafiori, senza introdurre nuove assunzioni per sostituire il personale uscente.
Pensare che solo qualche anno fa, tra il 2017 e il 2018, lo stabilimento di Cassino sfornava oltre 135.000 7 anni fa e 99.000 l’anno successivo. Tuttavia, quei tempi d’oro sembrano essere un ricordo molto lontano e per molti irripetibile. La crisi economica derivante dalla pandemia di COVID ha avuto un impatto significativo, insieme a un’apparente riduzione dell’impegno di Stellantis in Italia. Il prossimo 1 febbraio si terrà un incontro cruciale, dove il governo italiano chiederà a Tavares, il noto leader del gruppo, di produrre almeno 1 milione di vetture nelle fabbriche italiane. Si spera che questa richiesta possa essere accolta, anche se al momento non si intravede ancora una soluzione tangibile ai problemi attuali.
Va ricordato che lo stabilimento di Cassino è responsabile della produzione di modelli come l’Alfa Romeo Stelvio e la Giulia, ma anche della Maserati Grecale. Nonostante il successo crescente nel 2023, la Grecale non è ancora uno dei modelli più venduti in Italia e nel mondo.
Il segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, ha sottolineato che lo stabilimento di Cassino presenta notevoli potenzialità oltre alla sua attuale produzione. Nel 2017, la produzione era quasi tripla rispetto a quella attuale, raggiungendo le 153.263 unità, con un numero di dipendenti superiore di 1.200 unità rispetto ad oggi. Attualmente, lo stabilimento è già impegnato nella produzione delle prime versioni completamente elettriche della Maserati Grecale Bev, con il lancio previsto all’inizio dell’anno. I nuovi modelli Alfa Romeo Stelvio e Giulia, recentemente presentati nel centro stile di Mirafiori, sono basati sulla piattaforma Stla Large e saranno fabbricati nello stabilimento di Cassino non prima del 2025.
Inoltre, sulla piattaforma STLA Large saranno realizzate le prossime versioni elettriche della Stelvio e della Giulia, con la speranza di dare nuovo impulso allo stabilimento nella provincia di Frosinone. “L’assegnazione della piattaforma STLA Large Bev allo stabilimento rappresenta una prospettiva positiva”, conclude Uliano, “ma è essenziale assegnare tempestivamente altri modelli premium per complementare la produzione della Maserati Grecale e delle due nuove Alfa Romeo”.