Sulla mitica Lancia Stratos i gruppi ottici posteriori sono gli stessi della Fiat 850 e della Fiat 1100 R. Ciò non stupisce: le auto più esclusive, specie in passato, condividevano spesso alcuni elementi di componentistica secondaria con modelli molto meno blasonati. Una scelta imposta da ragioni di economia di scala.
Farsi realizzare ad hoc un accessorio industrale su misura, per modelli con volumi produttivi particolarmente bassi, non avrebbe avuto senso, soprattutto in presenza di un’eccellente compatibilità stilistica con l’esistente. Quindi nulla di cui scandalizzarsi. Molti di voi sapranno della storia del fanale posteriore della Lamborghini Countach, identico a quello dell’Alfa Romeo Alfetta.
Oggi ci occupiamo di un’altra opera di Marcello Gandini: la Lancia Stratos. Nel suo specchio di coda ci sono le lenti della Fiat 850, anche se incorniciate in una struttura concentrica più ampiamente dimensionata. L’effetto visivo è molto gradevole e non accusa limiti di parentela. Sembra proprio che quegli elementi calzino a pennello, intonandosi perfettamente alla leggendaria auto da corsa torinese.
Questa è una delle belve da rally più amate di sempre. Il suo look esotico, insieme al motore Made in Ferrari e ai successi raccolti in gara, l’hanno consegnata in forma perenne all’immaginario collettivo. Dicevamo del cuore, giunto da Maranello. Si tratta di un V6 da 2.4 litri, derivato dalla Dino 246, che esprime grande energia, con una spinta degna del suo lignaggio. Tale unità propulsiva, dalle melodie meccaniche entusiasmanti, ha accompagnato gloriosamente le danze della meravigliosa coupé piemontese, prodotta dal 1973 al 1975.
A lei toccò il compito di rimpiazzare la gloriosa Fulvia. Ci riuscì a testa alta, proiettando in una dimensione ancora più esotica ed onirica la mente e il cuore degli appassionati. Tre i Campionati del Mondo Rally guadagnati, consecutivamente, dal 1974 al 1976. Un filotto di straordinario spessore, maturato in un’epoca romantica, dove tutto aveva un sapore speciale. Oggi la Lancia Stratos è un’icona automobilistica, riconosciuta e apprezzata in ogni angolo del mondo. Non c’è persona che rimanga insensibile al suo fascino. Il nome del modello è conosciuto da tutti.