La produzione nello stabilimento Stellantis Melfi è attualmente interrotta. Le attività nella sede lucana del gigante automobilistico potrebbero rimanere sospese fino al 17 gennaio a causa della mancanza di componentistica necessaria alla produzione. I materiali, già pronti da alcuni giorni, sono stati bloccati a seguito di una protesta e uno sciopero indetti dai lavoratori delle aziende Fdm e Las Automotive, operanti nel settore della logistica. Questi dipendenti manifestano a seguito del mancato rinnovo delle commesse da parte di Stellantis. Per i lavoratori, c’è la prospettiva di cassa integrazione a zero ore per un anno.
Stellantis Melfi: produzione ferma a causa di una protesta dei lavoratori delle aziende Fdm e Las Automotive
Complessivamente sono 110 gli operai, tra diretti e del settore indotto, che gestiscono le attività di logistica e magazzino presso lo stabilimento Stellantis Melfi e che attualmente sono a rischio di perdere il lavoro. Sebbene la notizia sia motivo di scontento, non sorprende nessuno. Già nei mesi precedenti, gli operai erano stati impiegati su base rotativa, con un regime di lavoro di soli 6 giorni al mese. Inoltre, a molti di loro non erano stati rinnovati i badge di accesso agli stabilimenti Stellantis, come dichiarato direttamente dai lavoratori durante le manifestazioni che, da giorni, li vedono presidiare i cancelli dell’azienda.
Le cause del mancato rinnovo delle commesse sembrano derivare dalle decisioni di internalizzazione adottate dal gruppo automobilistico per soddisfare le esigenze logistiche nello stabilimento Stellantis Melfi. A ottobre dello scorso anno, sono stati annunciati cinque modelli che verranno prodotti nello stabilimento lucano, un numero superiore a quanto originariamente previsto nel piano industriale del 2022.
Stellantis Melfi costruirà auto sulla piattaforma Stla Medium, che rappresenta la prima architettura sviluppata nativamente dal Gruppo per vetture elettriche. Tale piattaforma si distingue dalle precedenti in quanto progettata specificamente per supportare veicoli elettrici, differenziandosi dalle architetture precedenti che erano state inizialmente sviluppate per motorizzazioni tradizionali e adattate successivamente alle nuove linee produttive elettriche ed ibride. Tra le auto che saranno prodotte nella fabbrica la nuova Lancia Gamma, l’erede di Jeep Compass e la nuova Opel Manta.