Questo weekend segna l’inizio della 19ª edizione della 24 Ore di Dubai, evento di spicco nella 24H Series del 2024. Questa competizione, che si svolge sul prestigioso Circuito degli Emirati Arabi Uniti, rappresenta un appuntamento cruciale per il motorsport internazionale. Tra i protagonisti troviamo due esemplari della Ferrari 296 GT3, la nuova vettura da corsa che incarnano l’essenza dell’ingegneria e della prestazione sportiva del cavallino rampante.
Dragon Racing e Racing One, rispettivamente, hanno l’onore di presentare questi gioielli del motorsport. La 296 GT3 n°88, distintiva per i colori di Dragon Racing, vedrà al volante un team internazionale composto dai tedeschi Ronald, Benjamin e Oliver Goethe, dal britannico Stuart Hall e dal pilota locale Jordan Grogor. Questa formazione dimostra l’approccio inclusivo e globale del team, unendo talenti da diverse nazionalità.
Ferrari 296 GT3: due esemplari sono pronti a correre la 24 Ore di Dubai 2024
Dall’altra parte, il team Racing One – noto per la sua competenza nelle gare endurance – schiera la 296 GT3 n°6 nella classe Pro Am. La lineup di piloti include gli italiani Giacomo Altoé e Marco Pulcini, il promettente olandese Thierry Vermeulen – già affermato nel DTM e nel GT World Challenge Europe nel 2023 – e i tedeschi Stefan Aust e Steffen Görig. Questa miscela di esperienza e giovane talento è rappresentativa della filosofia della squadra, unendo la tradizione del motorsport con visioni innovative.
Il programma ha previsto le qualifiche ieri a partire dalle 13:50 (ora italiana) mentre la 24 Ore di Dubai 2024 avrà inizio oggi alle 09:00 (ora italiana). Questo evento non è solo una sfida di resistenza e velocità, ma anche una celebrazione dell’eccezionale ingegneria e design che il marchio di Maranello porta costantemente nelle competizioni automobilistiche.
La presenza della Ferrari 296 GT3 in questa competizione sottolinea l’impegno del costruttore nel campo delle gare di resistenza, dimostrando ancora una volta la sua dedizione nell’innovazione e nella performance al massimo livello.
La corsa, quindi, non è solo un appuntamento per gli appassionati di motorsport, ma anche una vetrina delle capacità tecniche e dello spirito competitivo che il cavallino rampante incarna.