La 62ª edizione della 24 Ore di Daytona ha visto il glorioso ritorno di Ferrari sul gradino più alto del podio dopo un decennio. Risi Competizione e la sua Ferrari 296 GT3 n°62 hanno dominato la classe GTD Pro, con una performance eccezionale dei piloti Daniel Serra, Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Completando un totale di 733 giri, l’equipaggio ha preceduto la Porsche n°77, segnando un capitolo memorabile nella storia del motorsport.
Il successo di Maranello in Florida non è un evento isolato, ma un rafforzamento del suo prestigioso albo d’oro, che ora conta 17 trionfi di classe nella storia dell’endurance classica. Quest’ultimo trionfo segue la vittoria del 2014 in GTD, dove Pier Guidi, al volante della 458 Italia GT3 di Level Five Motorsport, aveva già lasciato il segno.
Ferrari 296 GT3: ecco come è andata la 24 Ore di Daytona 2024 del brand modenese
La competizione in classe GTD Pro ha evidenziato l’eccellenza ingegneristica e la strategia di gara del costruttore modenese. La nuova vettura da corsa, guidata abilmente dal quartetto di Risi Competizione, ha raggiunto la leadership dopo sette ore di gara, mantenendosi stabilmente nelle prime posizioni.
Nonostante una sosta prolungata per il cambio dei freni posteriori, il bolide è tornato in pista con determinazione, guidata da giri impeccabili che hanno portato il team nuovamente in testa, culminando in una sfida serrata con la BMW n°1 e la Porsche n°77. Nelle ultime due ore, il team ha consolidato il suo vantaggio, resistendo anche a una Full Course Yellow che aveva ricompattato il gruppo, per poi tagliare il traguardo con un giro di vantaggio.
In classe GTD, si è celebrato un altro successo per Ferrari, con il podio ottenuto da AF Corse e Conquest Racing. La 296 GT3 n°21 di AF Corse, guidata da Miguel Molina, Simon Mann, François Heriau e Kei Cozzolino, ha conquistato un brillante secondo posto, seguita dalla vettura n°34 di Conquest Racing.
Triarsi Competizione, con la vettura n°023, ha dimostrato una performance notevole, soprattutto nella parte centrale della corsa, conquistando la leadership nella mattinata di domenica e terminando quarta.
Un capitolo meno fortunato è stato quello della Ferrari 296 GT3 n°47 di Cetilar Racing. Nonostante un inizio promettente, la vettura ha subito alcuni inconvenienti, tra cui un contatto e un incidente di gara, che hanno influenzato negativamente la sua performance, relegandola al decimo posto.
Questo storico risultato alla 24 Ore di Daytona 2024 non solo riafferma il prestigio del brand di Maranello nel panorama del motorsport internazionale, ma sottolinea anche l’eccezionale sinergia tra ingegneria avanzata, strategia di gara e abilità dei piloti. La 296 GT3 si conferma quindi come un modello di riferimento nel segmento GT, unendo prestazioni di alto livello a una tradizione sportiva inconfondibile.