In occasione della diffusione dei risultati finanziari relativi al terzo trimestre del 2018, il nuovo amministratore delegato di FCA Mike Manley ha rilasciato una serie di dichiarazioni per commentare lo stato del gruppo ed i dati appena divulgati. Oltre a sottolineare che, dopo la cessione di Magneti Marelli, FCA non ha bisogno di altri partner per completare il suo piano industriale, Manley si è soffermato, brevemente, anche su Alfa Romeo.
Il marchio italiano sta vivendo un periodo di transizione in attesa dell’arrivo dei nuovi modelli che andranno ad espandere la gamma nel corso dei prossimi anni. Manley non ha rilasciato alcuna informazione in merito alle novità in arrivo in futuro per Alfa Romeo (ricordiamo che sono attesi due SUV ed il restyling della Giulietta nel giro di pochi anni) limitandosi a sottolineare il lento e costante processo di crescita del marchio.
Il nuovo amministratore delegato di FCA ha anche confermato che a partire dal 2019 “la gamma andrà incontro a un significativo aggiornamento degli interni”. Dopo mesi di attesa, FCA è tornata, quindi, a parlare di Alfa Romeo rivelando alcune informazioni sui piani di sviluppo del prossimo futuro per il marchio italiano che, dopo Giulia e Stelvio, non ha ricevuto alcuna novità significativa, al netto delle “solite” serie speciali che poco aggiungono alla realtà attuale del brand, in particolare sui mercati internazionali.
Di fatto, quindi, anche il 2019 sarà un anno di transizione per Alfa Romeo. Al netto dell’aggiornamento in arrivo per Giulia e Stelvio, che proveranno a sfidare la concorrenza con qualche ritocco alla gamma ma senza reali novità tecniche, sarà necessario attendere almeno sino al 2020 prima di poter registrare l’arrivo del primo nuovo modello che andrà ad espandere la ridotta gamma di casa Alfa Romeo.
Nelle scorse settimane, diverse indiscrezioni avevano anticipato il possibile debutto del futuro E-SUV del marchio italiano per la fine del 2019 con l’inizio della commercializzazione fissato per la prima parte del 2020. Per il momento, queste informazioni restano le più realistiche in merito al futuro del marchio italiano che dovrà cavarsela con Giulia, Stelvio e Giulietta per ancora molti mesi prima di poter riprendere il suo processo di crescita verso il nuovo target (che poi è lo stesso fissato dal piano industriale presentato 5 anni fa) di 400 mila unità vendute al mondo.
Le prime informazioni sull’avvio della produzione dei nuovi modelli potrebbero arrivare verso la fine di novembre quando FCA incontrerà i sindacati italiani per chiarire quelli che saranno i piani futuri per gli stabilimenti di produzione del nostro Paese. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.