Crescono le speculazioni su una possibile collaborazione tra Renault e Stellantis. Sebbene circolino voci di una fusione, sembra più verosimile un significativo accordo industriale volto a tagliare i costi, specialmente nel settore delle vetture elettriche compatte, per contrastare l’influenza cinese. Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha recentemente sottolineato che l’industria automobilistica deve inevitabilmente affrontare una nuova fase di consolidamento a causa dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni, tra pandemia e la corsa verso i veicoli elettrici.
Nelle ultime ore clamorosa voce su possibile alleanza tra Stellantis e Renault per combattere i cinesi ad armi pari
La produzione di veicoli elettrici richiede risorse considerevoli, e quindi, come spesso accade nel settore automobilistico, la strada principale è quella di unire le forze attraverso accordi industriali, scambi di piattaforme, condivisione di tecnologie o fusioni. Lo stesso Tavares, in un’intervista a Bloomberg, ha parlato di Renault e ha ammesso che la mancanza di economie di scala potrebbe rendere il gruppo francese vulnerabile.
Carlos Tavares in proposito ha espresso apprezzamento per il coraggio della Renault nel perseguire un approccio molto diverso, come la creazione di Ampere e la separazione delle attività tradizionali. Il CEO di Stellantis ha inoltre ammesso di studiare attentamente le azioni della Renault perché rappresentano qualcosa di innovativo e una fonte di apprendimento. L’approccio unico adottato potrebbe servire da ispirazione per iniziative simili. Infine, ha sottolineato la competitività nel settore e la necessità di affrontare concorrenti agguerriti, evidenziando l’importanza di una sana concorrenza per il beneficio dei consumatori e rimanendo interessato a osservare come si evolverà la situazione, compresi i riflessi sul governo francese.
Inoltre, l’azienda guidata da Luca de Meo, che include anche il marchio Dacia, ha appena annullato la quotazione di Ampere, la nuova società dedicata alle auto elettriche. Attualmente, l’ipotesi di un accordo di qualsiasi tipo tra Stellantis e Renault è una pura speculazione tra gli addetti ai lavori e i giornalisti dell’industria automobilistica. Certamente, l’idea di un accordo tra le due aziende solleva domande e suscita interesse.
Da un lato, si potrebbe creare un polo europeo, mentre dall’altro questa nuova alleanza ipotetica avrebbe una forte impronta francese, anche se potrebbe essere mitigata dalla presenza del dirigente italiano Luca de Meo. In gioco ci sono le sovrapposizioni tra i 15 marchi di Stellantis e i marchi Renault. Un totale di 18 marchi e fabbriche distribuiti in tutto il mondo. Nelle prossime ore vedremo quali saranno le mosse dei due gruppi. Ricordiamo che al Salone di Ginevra tra due settimane Renault si troverà praticamente da sola in vetrina a sfidare le case automobilistiche cinesi. Ovviamente c’è anche chi pensa che questa situazione possa rendere ancora più difficile la situazione degli stabilimenti italiani di Stellantis che già lo stesso Carlos Tavares ha definito a rischio senza incentivi da parte del governo per chi vuole acquistare auto elettriche. Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime ore.