in

Stellantis: John Elkann ha incontrato a Roma Mattarella e Giorgetti

A Roma John Elkann ha incontrato il capo dello Stato e il Ministro dell’Economia

John Elkann e Sergio Mattarella

Importanti incontri nelle scorse ore per il Presidente di Stellantis John Elkann. Il nipote di Gianni Agnelli ha incontrato a Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti. Gli incontri, precedentemente pianificati, hanno fornito l’opportunità di fare il punto sulle attività italiane del gruppo. Elkann ha confermato l’impegno nel portare avanti i progetti industriali in corso e nelle attività di interesse comune oggetto del tavolo al Mimit.

A Roma John Elkann ha incontrato il capo dello Stato e il Ministro dell’Economia

Oltre al capo dello Stato Mattarella e al Ministro dell’Economia Giorgetti, John Elkann ha pure incontrato il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Teo Luzi, l’ambasciatore Usa in Italia, Jack Markell, e il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta. John Elkann aveva smentito categoricamente lunedì l’ipotesi di una fusione con Renault, che aveva tenuto banco nel weekend. “Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori”.

John Elkann
John Elkann

Ufficialmente, al centro dei colloqui sono state le attività italiane di Stellantis, un gruppo impegnato nel tavolo di sviluppo dell’industria automobilistica, aperto al Mimit, che si concentra sui temi della transizione energetica. Sicuramente durante la discussione verrà affrontato il problema della crisi nei rapporti tra Stellantis e il governo, con i confronti accesi a distanza tra l’amministratore delegato Carlos Tavares, il premier Giorgia Meloni e il ministro Urso. Al momento in Italia tiene banco il caso Mirafiori con la conferma della cassa integrazione della durata di quasi due mesi tra febbraio e aprile.

Di fronte a questa situazione, Fim, Fiom e Uilm stanno chiedendo un vertice con l’azienda e il governo per evitare che i lavoratori siano i soli a pagare le conseguenze della tensione. I tre segretari generali, Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno espresso la loro disponibilità a incontrare il premier Giorgia Meloni, i ministri Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Elvira Calderone (Lavoro e Politiche sociali), e l’amministratore delegato Tavares, le cui dichiarazioni hanno scatenato una dura reazione da parte del governo.

Lascia un commento