La situazione presso la fabbrica di Mirafiori continua a deteriorarsi. I lavoratori, già in sciopero a seguito dell’annuncio del periodo di cassa integrazione a partire dal 12 febbraio, stanno chiedendo azioni immediate. Inoltre, è stata confermata la cessazione della produzione del SUV Maserati Levante a partire dal 31 marzo.
Il 31 marzo Mirafiori dice addio a Maserati Levante: stop definitivo alla sua produzione
La decisione ha destato preoccupazione presso la sede della Uilm di Torino, con il sindacato rappresentato da Giorgio Airaudo della Cgil Piemonte, il quale ha espresso immediata solidarietà ai lavoratori e ha richiesto chiarezza da parte dell’azienda per affrontare la gravità della situazione.
Secondo quanto comunicato dalla Uilm di Torino, su un totale di 33 Maserati prodotte al giorno a Mirafiori, ben 25 sono del modello Maserati Levante. Di conseguenza, l’interruzione della produzione di questo modello porterà il numero di vetture della Casa del Tridente prodotte a Mirafiori a poche unità, precisamente 8, tra Ghibli, Quattroporte, GranTurismo e GranCabrio.
I sindacati stanno quindi chiedendo un incontro urgente con il Governo e Stellantis per discutere del futuro dell’impianto e ribadire l’importanza di Mirafiori nella strategia industriale del Gruppo in Italia. La prospettiva della produzione futura di Maserati all’interno della fabbrica è attualmente un’incognita di rilevante importanza.
L’erede della Maserati Levante non è previsto prima del 2027 e sarà un veicolo elettrico che potrebbe essere prodotto a Cassino, poiché dovrebbe utilizzare la piattaforma STLA Large. Inoltre, non sembra che l’ingresso della 500 elettrica nel mercato americano abbia, al momento, contribuito ad aumentare la produzione di questo modello.