Secondo quanto riportato da Automotive News Europe, a Mirafiori è emersa l’ipotesi di nuove produzioni legate a un marchio cinese appena entrato nell’orbita di Stellantis. Il gruppo automobilistico starebbe valutando la possibilità di assemblare alcuni “veicoli elettrici low-cost” della Leapmotor, un giovane marchio con sede a Hangzhou.
Leapmotor a Mirafiori per salvare la fabbrica? Stellantis ci starebbe pensando
La produzione potrebbe avviarsi tra il 2026 e il 2027, con la prospettiva di raggiungere volumi fino a 150.000 unità all’anno una volta raggiunto il regime a pieno regime. Per la prima volta dunque Mirafiori è considerato uno dei possibili siti in Europa per implementare una delle iniziative previste nell’accordo concluso lo scorso autunno, che ha visto Stellantis acquisire circa il 21% di Leapmotor per 1,5 miliardi di euro. In ogni caso, le indiscrezioni riportate da Automotive News seguono le dichiarazioni di Carlos Tavares, il quale ha confermato la possibilità dell’arrivo dei veicoli Leapmotor in un impianto europeo.
Per il momento, non ci sono indicazioni ufficiali riguardo all’ipotesi Mirafiori. Un portavocedel gruppo ha confermato quanto detto da Tavares, senza commentare però ulteriori indiscrezioni riguardanti la fabbrica torinese. Stellantis, infatti, sta solamente valutando il modo di produrre i modelli Leapmotor in modo redditizio.
Dunque, al momento ci troviamo ancora nella fase di valutazione e ci sono dei dubbi da considerare, soprattutto riguardo alla decisione di utilizzare un impianto che recentemente ha prodotto modelli premium come quelli del Tridente, oltre alla nuova 500, per ospitare veicoli “low-cost”. Quello che sembra certo è che una produzione di 150 mila unità all’anno sarebbe linfa vitale per la sopravvivenza della fabbrica anche in futuro.
Ricordiamo infatti che il 31 marzo terminerà l’assemblaggio della Maserati Levante e la sua successiva erede, un SUV elettrico di segmento E, sembra essere destinata a Cassino. Inoltre, alla fine del 2026 dovrebbe concludersi anche la produzione della Fiat 500 elettrica: la sua sostituta sarà sviluppata sull’architettura Stla Small e, quindi, dovrebbe essere realizzata in un altro impianto europeo.