in

Stellantis conferma Torino al centro della sua nuova era di mobilità sostenibile

Stellantis esprime apprezzamento per l’incontro a Torino e riafferma il suo sostegno alle iniziative cruciali a Mirafiori nel contesto del piano Dare Forward 2030.

Stellantis

Stellantis esprime apprezzamento e soddisfazione per l’incontro tenutosi oggi a Torino, nel Palazzo Civico, durante il quale sono state confermate le iniziative avviate dal Gruppo nell’area di Mirafiori, che costituiscono un contributo significativo al piano strategico Dare Forward 2030. L’obiettivo è trasformare un complesso storico e iconico in un esempio di polo produttivo all’avanguardia, anticipando le linee guida della nuova era della mobilità sostenibile. Mirafiori contribuirà significativamente a questo ambizioso obiettivo di Stellantis di raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2038.

Stellantis esprime apprezzamento per l’incontro a Torino e riafferma il suo sostegno alle iniziative cruciali a Mirafiori nel contesto del piano Dare Forward

Il panorama dell’industria automobilistica mondiale sta subendo rapidi cambiamenti, e l’Italia, con il modello Mirafiori sviluppato a Torino, ha un ruolo cruciale da svolgere in questa trasformazione epocale. È necessario tener conto delle nuove missioni produttive e garantire un’occupazione adeguata alle esigenze della transizione energetica.

Stellantis ha investito diversi miliardi di euro nelle sue attività italiane per sviluppare nuovi prodotti e siti produttivi. Tra questi investimenti figurano la gigafactory di Termoli, il Battery Technology Center, il Plant per il cambio elettrificato eDCT, nonché l’Hub di Economia Circolare, tutti situati a Mirafiori. Questi investimenti dimostrano chiaramente l’impegno di Stellantis sul territorio italiano, nonostante alcuni continuino a sostenere il contrario. Inoltre, va sottolineato l’investimento di milioni di euro a tre cifre nel nuovo “grEEn-campus” di Mirafiori, che contribuirà all’ambizioso obiettivo di Stellantis di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2038.

La transizione energetica ha richiesto un cambiamento di prospettiva rispetto al passato, poiché era essenziale adattarsi per sopravvivere e massimizzare l’utilizzo dei nostri asset e risorse, riducendo al minimo gli impatti legati alla trasformazione e garantendo un futuro solido. In questo contesto, il progetto Mirafiori incarna perfettamente questa filosofia: produce auto iconiche pronte ad affrontare la sfida del 2030, con un’elevata propensione all’export e un alto valore aggiunto. Introduce una trasformazione equilibrata nella produzione di componenti meccaniche, sia tradizionali (come i cambi attuali) sia di nuova generazione (come i cambi eDCT), e ospita un HUB europeo di attività strategiche e contro-cicliche fondamentali per il successo della transizione. Questo si traduce sia in avanzamenti qualitativi e tecnologici, come il Battery Technology Center, sia in un miglioramento della competitività e della sostenibilità, grazie all’HUB europeo di Economia Circolare.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni locali e regionali, che si sono impegnate a fornire i fattori abilitanti necessari in termini di competitività per garantire il successo di questa transizione sul territorio. Questa partnership è diventata un esempio virtuoso nei tavoli di discussione in corso presso il Ministero, indicando la strada da seguire per altri territori.

Stellantis è fermamente convinta, e ha pianificato di conseguenza, che con l’avvio del nuovo piano incentivi italiano si possa aumentare la produzione della 500 elettrica a Mirafiori, riportandola ai livelli che le competono, considerando il suo status di gioiello automobilistico. Inoltre, il futuro di questa iconica vettura elettrica, insieme alle sue naturali evoluzioni previste nel contesto del Piano strategico Dare Forward 2030, rimarrà strettamente legato alla città di Torino, che può essere considerata la Casa della 500.

Il ragionamento è analogo anche per Maserati, sebbene le situazioni presentino sfumature diverse. Purtroppo, il calo del mercato cinese, che rappresenta uno dei mercati principali del marchio Maserati con il 21% delle vendite globali, ha avuto un impatto significativo sul marchio del Tridente. L’obiettivo è di recuperare con le vetture GranTurismo e GranCabrio del programma elettrico Folgore. La prima è già disponibile e ordinabile in Italia e in altri mercati dell’UE. La Maserati GranCabrio Folgore sarà lanciata entro la prima metà dell’anno in corso, seguita immediatamente dalla sua versione con motore a combustione. Si prevede un aumento delle vendite di entrambi i modelli prodotti a Mirafiori nel corso dell’anno. Il percorso verso l’elettrificazione continuerà nel 2025 con il lancio della nuova MC20 Folgore, seguita dal nuovo large E-UV BEV nel 2027 e dalla nuova generazione di Quattroporte BEV nel 2028.Tutti i modelli attualmente in produzione e quelli futuri saranno 100% disegnati, sviluppati e prodotti in Italia.

La presenza ingegneristica di Stellantis in Italia, e in particolare nel polo di Torino, rimane strategica adattando il suo DNA alle tendenze e ai mutamenti radicali del mercato, nonché alle opportunità offerte dall’elettrificazione, dalla connettività, dall’infotainment, dalla guida autonoma e dalla produzione additiva. Il polo torinese rimane il centro strategico per lo stile di tutti i Brand italiani di Stellantis e il centro di competenza globale per i componenti plastici sia per interni che per esterni, nonché per la dinamica del veicolo. Inoltre, è il polo del lusso e dello sportivo per i progetti di Alfa Romeo e Maserati, e il centro di sviluppo dei grandi veicoli commerciali legati all’offensiva mondiale della Business Unit PRO ONE.

Stellantis
Stellantis

Stellantis sottolinea l’importanza di guardare al futuro e si impegna a sostenere questa visione in tutti gli stabilimenti italiani, evitando la demagogia. L’azienda sta concentrando le proprie energie per trovare una soluzione che assicuri la sostenibilità delle sue attività in Italia, considerando l’offensiva cinese sul mercato automobilistico europeo, la competitività del Sistema Italia e il supporto dell’intera filiera produttiva dei fornitori nazionali.

In breve, Stellantis è fermamente convinta che, se ogni stakeholder contribuirà in modo concreto e proattivo, l’industria automobilistica nazionale, e in particolare quella torinese, potrà ritornare a giocare il ruolo che merita in un panorama europeo sempre più incerto, ma che deve trovare nell’Italia e nelle sue politiche industriali un esempio da seguire.

Lascia un commento