C’è poco da dire: la Dino 246 GT è proprio fantastica, anche se meno della sorella scoperta GTS. Quando un esemplare torna sul mercato, suscita sempre grande interesse. Comprensibile, quindi, il livello di attenzione per il lotto proposto oggi all’asta a Miami, da RM Sotheby’s, nello storico Biltmore Hotel. Per questo gioiello, le stime ballano in una forbice di valori fra 325 mila e 375 mila dollari. Non è previsto un prezzo di riserva.
Oggetto della contesa fra i collezionisti è l’esemplare con telaio numero 04382. Mantiene motore, trasmissione e chassis con numeri corrispondenti a quelli fabbrica, come documentato dalla recente certificazione Ferrari Classiche Red Book, completata a gennaio 2023.
Dotata di specifiche originali, questa Dino 246 GT si offre allo sguardo con una sinuosa carrozzeria in tinta Rosso Chiaro e con interni in pelle Beige: lo stesso abbinamento di quando uscì dal sito produttivo di Maranello. L’auto ha trascorso la sua esistenza negli Stati Uniti d’America, prima di finire in Canada nel 2021. Nello stesso anno, l’attuale proprietario la fece sottoporre a un restauro meccanico, ad opera degli specialisti del “cavallino rampante”, per una spesa di circa 80 mila dollari. Ora è tornata allo splendore iniziale.
La nascita dell vettura messa all’asta risale al 10 novembre 1972. I suoi anni sono portati benissimo. La Dino 246 GT è un’assoluta delizia sotto tutti gli aspetti. Fra i suoi punti di forza, insieme allo splendore estetico e meccanico, anche la maneggevolezza, ma è l’intero pacchetto a brillare.
Qui Ferrari, per la prima volta, portò al debutto il motore posteriore su un’auto stradale. Un cambio di architettura radicale rispetto al credo precedente di Enzo Ferrari, che voleva i buoi davanti al carro. Anche per questo fu scelto, prudenzialmente, un marchio diverso.
Il compito della spinta fu affidato a un motore V6 da 2.4 litri di cilindrata, in grado di sviluppare 195 cavalli di potenza massima. Questa energia giungeva al suolo col supporto di un cambio manuale a 5 rapporti. Per passare da 0 a 100 km/h bastavano 7.2 secondi, mentre la velocità massima si spingeva a quota 235 km/h. In quegli anni, nel suo segmento di mercato, erano numeri da best in class. Anche le scariche di adrenalina vissute a bordo erano al top. Poche vetture emozionano come la Dino 246 GT.
Fonte | RM Sotheby’s