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Auto diesel: il direttore generale di FCA Italia commenta lo stato del mercato e i possibili sviluppi futuri

Ecco il parere di Gianluca Italia sul futuro del mercato diesel

Negli ultimi anni, il diesel è finito al centro di tante polemiche a causa del caso “dieselgate” che, dopo aver colpito in modo diretto il gruppo Volkswagen, ha coinvolto, nei mesi successivi, anche diversi altri costruttori. In Europa ed, in particolare, in Italia il caso dieselgate ha generato una vera e propria campagna mediatica contro le auto alimentate a gasolio causandone una progressiva riduzione delle vendite.

Nei primi 10 mesi del 2018, ad esempio, in Italia sono state vendute 865 mila vetture diesel con un calo del 11% rispetto ai risultati dello stesso periodo del 2017. Si tratta di un dato decisamente più negativo rispetto a quello registrato dal mercato auto nella sua interezza che, come confermano i recenti dati ufficiali, ha chiuso il periodo gennaio-ottobre con un calo del 3.2%.

Sul tema della pressione mediatica sul diesel e sulla relativa influenza che questa pressione sta avendo e continuerà ad avere sulle vendite di auto diesel, segnaliamo un’interessante intervista di Gianluca Italia, direttore generale di FCA Italia, rilasciata al canale Youtube di Alessandro Palumbo.

Interrogato sul rischio che la pressione mediatica sul diesel possa comportare un rallentamento delle vendite del diesel, Italia ha così risposto: “Un certo rischio c’è. I consumatori rischiano di essere confusi dai messaggi che arrivano da media, case automobilistiche ed enti locali e nazionali. In questo momento, la cosa più importante è fare chiarezza, dare ai consumatori le informazioni corrette”.

Italia ha sottolineato come l’azienda stia cercando di spiegare alla clientela tutte le caratteristiche dei motori di nuova generazione, in particolare in termini di emissioni e consumi, benzina, diesel, metano e GPL. In un mercato in evoluzione, Italia ha confermato che, per ora, il gruppo non ha riscontrato ancora dei cali significativi nelle vendite dei diesel anche per l’assenza di reali alternative al gasolio in determinati segmenti di mercato.

Potete dare un’occhiata all’intervista completa rilasciata da Gianluca Italia dal video riportato qui di seguito.

Dalle dichiarazioni di Gianluca Italia traspare una certa “tranquillità” dell’azienda sullo stato attuale del mercato diesel e sugli sviluppi futuri dell’intero settore. Ricordiamo che FCA sta registrando un 2018 molto negativo nel nostro Paese con vendite in calo del 11% tra gennaio ed ottobre, un dato decisamente più negativo rispetto a quello registrato dal mercato auto nella sua interezza.

I problemi di FCA non sono legati solo al diesel. Per quanto le auto a gasolio rappresentino una parte considerevole delle vendite del gruppo ed il loro calo sta influenzando negativamente diversi modelli (sia Fiat Tipo che Fiat 500L hanno venduto 10 mila unità a gasolio in meno rispetto al 2017), le difficoltà del gruppo sono più radicate e, in buona parte, legate ad una gamma oramai “vecchia”.

Dando un’occhiata alle vendite delle auto a benzina, ad esempio, notiamo come la Panda, la 500 e la Ypsilon facciano registrare complessivamente ben 35 mila unità vendute in meno nel confronto tra i primi 10 mesi del 2018 e del 2017. Si tratta di un chiaro segnale che non è solo il diesel a creare problemi al gruppo FCA.

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